Scoppia la polemica a Lucca per la pubblicità sessista di una catena di palestre presente in tutta Italia, da Milano a Napoli. In un’immagine dove sono ritratte cinque ragazze lo slogan, che si legge in un cartello, recita: “A Novembre te la diamo gratis!”. E sotto, in caratteri molto più piccoli: “L’iscrizione, che avevi capito”.
Polemica a Lucca, pubblicità sessista di una catena di palestre: “Te la diamo gratis”
A riportare la notizia è stato Il Tirreno spiegando che si tratta di una campagna promozionale per una catena di palestre presente in tutta Italia, da Milano a Napoli e che in Toscana conta sedi a Firenze, Grosseto, Siena e Lucca. In quest’ultima città infatti l’annuncio ha attirato l’attenzione scatenando le polemiche.
Il team che ha ideato questo tipo di marketing spiega: “È stata una vera e propria goliardata. Certo nasce come provocazione, ma non è possibile che venga letta come un’offesa alle donne, che coprono oltretutto il 60% della nostra clientela. Non la riteniamo né offensiva, né denigratoria”, ed è stata “non solo apprezzata dai follower, su migliaia di persone che hanno potuto guardare lo spot, solo una ventina sono stati gli haters “che hanno fatto polemica, come fanno su tutto. Tutte le donne con cui abbiamo parlato si sono fatte una risata (quello era di fatto il nostro intento) e qualcuna ha anche detto che è stata una genialata”.
Ma per Francesca Menconi, che a Carrara dirige il centro antiviolenza del Cif, “non si è ancora capito che la violenza verbale è l’alba della violenza fisica”: “Difficile stabilire il limite tra la goliardia, di una frase o di un gesto, e come essa viene interpretata da chi la riceve. Sarebbe ora di finirla con i doppi sensi, le allusioni machiste, le provocazioni gratuite”.