Cronaca

Ecco perché in molti Comuni italiani stasera le luci sono spente

Perché in molti comuni italiani sono state spente le luci nella serata di oggi, giovedì 10 febbraio? Il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in merito all’emergenza causata dall’aumento dei costi dell’energia ha promosso per giovedì 10 febbraio una protesta simbolica invitando i Comuni del Paese a spegnere l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità.

Luci spente in molti comuni italiani, ecco perché

Sul tema, lo scorso venerdì 4 febbraio nel corso della riunione del Consiglio dell’Anci, il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, è intervenuto evidenziando che “c’è il grande tema dell’equilibrio di parte corrente dei bilanci dei comuni. Oggi messo pesantemente in discussione dagli straordinari incrementi dei costi delle materie prime e dell’energia che, oltre che su famiglie e imprese, si abbattono anche sui Comuni in modo molto pesante. Si pensi soltanto ad esempio all’illuminazione pubblica, agli impianti dei servizi comunali. Su questo va raccolto e l’allarme che viene dai territori e che il Presidente Decaro ha richiamato anche oggi, con un appello a intervenire che, anche come ANCI Lombardia,  rivolgeremo con forza ai parlamentari di tutti gli schieramenti ed agli esponenti del Governo.”

L’iniziativa è stata lanciata dal sindaco di Cento (Ferrara), promossa dall’Anci dell’Emilia Romagna e poi anche da quella nazionale: spegnere i monumenti per accendere i riflettori sui rischi connessi all’aumento dei costi di luce e gas per i Comuni, che avranno inevitabilmente conseguenze dirette sugli stessi cittadini. L’aumento di spesa stimato dal presidente dell’Anci Antonio Decaro è di almeno 550 milioni di euro per i Comuni italiani, su una spesa complessiva annua che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro.

L’iniziativa

Sono almeno 3mila i comuni italiani che questa sera aderiscono alla protesta simbolica contro il caro-bollette: luci spente anche e soprattutto nelle grandi città, come Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Napoli e Palermo. Ognuna di esse ha fatto calare il buio in un palazzo simbolo “perché le bollette degli enti locali stanno diventando insostenibili” spiega l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (ANCI).

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