La ”quasi” figlia di Luciana Littizzetto ha riabbracciato la comica italiana, riuscendo a fuggire dalla guerra e arrivando in Italia. Svetlana non è stata adottata da Luciana, ma fin da quando era piccola, prima con il progetto Chernobyl poi per affetto, è venuta a trovarla ogni anno.
Luciana Littizzetto: la figlia fugge dalla guerra, arriva in Italia
Dopo mesi di paura e di preoccupazione finalmente Svetlana, la quasi-figlia di Luciana Littizzetto è riuscita a venire in Italia. Svetlana è bielorussa, ma vive a Minsk dove insegnava tedesco. Ha 24 anni ed è entrata nella famiglia di Luciana quando era piccola con il progetto Chernobyl. “Tornava ogni estate. Poi ha studiato là e, tra covid e guerra, non la vedo da un po’. Ma lei e Vanessa berciano al telefonino per ore”, aveva spiegato la comica in un’intervista a Oggi a marzo 2022.
Luciana era molto in ansia per lei anche “perché i soldi non arrivano più e la situazione a Minsk è in divenire”. Dopo circa sette mesi Svetlana finalmente è di nuovo tra le sue braccia. Con grande gioia infatti Luciana ha condiviso sui social una foto nella quale appaiono vicine e abbracciate: “E alla fine… Svetlana è qui! Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua. Felici”.
La Littizzetto e i figlia adottivi
La comica italiana ha ben due figli adottivi, Jordan e Vanessa, “sono metà italiani e metà kosovari. Abitavano in comunità, dove facevano una vita abbastanza normale“. Accoglierli in casa è stata una grande gioia, ma anche un grande lavoro: “Gli affidi sono sempre un caos, ogni storia fa a sè. Anche le adozioni, ma l’affido è più complesso, può essere che la famiglia d’origine rimanga presente, ma anche i ragazzi che hanno passato tanto tempo in comunità sono tosti”.