Cronaca

Luciano Masini, indagato il carabiniere che ha sparato e ucciso l’uomo che ha accoltellato 4 persone a Capodanno

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Foto di repertorio

La Procura ha avviato un’indagine sul comandante della stazione dei Carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, dopo che, durante le celebrazioni di Capodanno, ha sparato uccidendo un giovane egiziano di 23 anni, autore di diverse aggressioni con coltello. L’ipotesi di reato formulata è quella di eccesso di difesa.

La decisione è un atto dovuto“, ha dichiarato la procuratrice capo Elisabetta Melotti, aggiungendo che l’indagine permetterà al comandante di nominare un difensore e un perito che seguiranno l’autopsia. L’esame autoptico sul corpo del 23enne, affidato alla dottoressa Donatella Fedeli, è stato già disposto.

Rimini, indagato carabiniere che ha ucciso l’accoltellatore

L’aggressione, avvenuta a Verucchio, nel Riminese, ha causato il ricovero di cinque persone in ospedale. Il giovane egiziano, che potrebbe essere lo stesso che due giorni prima, a Villa Verucchio, minacciava passanti con un coltello da cucina, è stato ucciso dal comandante Masini, che ora è indagato per eccesso di difesa.

Le indagini sono appena iniziate e sono condotte dal nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Rimini, coordinato dal sostituto procuratore Sara Posa, che ha anche preso parte agli accertamenti sulla scena dell’incidente la scorsa notte.

La vicenda

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Masini, un carabiniere con lunga esperienza e una carriera di onorato servizio, avrebbe sparato dopo aver tentato, senza successo, di dissuadere il giovane egiziano. Prima di colpire a morte il ragazzo, il comandante ha esploso dei colpi di avvertimento, ma il giovane, nonostante gli inviti a gettare il coltello, ha continuato ad avvicinarsi in modo minaccioso.

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