Lucio Battisti nato a Poggio Bustone, il 5 marzo 1943, morto a Milano, il 9 settembre 1998 è stato un cantante, compositore, polistrumentista, arrangiatore e produttore discografico italiano. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni di Lucio Battisti.
Le frasi, testi e canzoni di Lucio Battisti: le più belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle di Lucio Battisti:
HEGEL
Cataste scolastiche: perché?
Quando tutto è perduto non resta che la cenere e l’amore
E lei nel suo bel nome era una iena
Chi di noi il governato e chi il governatore?
ALMENO L’INIZIO
Alla fine ti trovasti in un bel posto
E lì capisti perché t’erano stati chiesti
Gli occhi in prestito per il loro particolare colore
Fai tu quale, che ora è l’iride delle finestre
TUBINGA
Da qualche tempo è recente anche l’antico
Il disco del discobolo è cromato
Nella testa di Seneca si sente
Il motorino di un frullatore
LA BELLEZZA RIUNITA
Come chi si ritrae con il dito chiedendo silenzio
La totale pienezza di te
Dal mio braccio destro si disincagliava e calava nell’ansa
Del sinistro, mista alle piegature, e declinava
LA MODA NEL RESPIRO
“La moda è generosa”, pensi
Meglio di un pugile si risolleva
Più agile perde i sensi
Crolla in pezzi senza alcun patema
STANZE COME QUESTA
Prendiamo una carrozza anacronistica
Aggiornandola in quanto inesistente
Saliamo alla sua guida
ESTETICA
È successo quello che doveva succedere
Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno
A fare il nostro periodico ritratto
E per somigliarci a noi
Più che noi stessi, ci vuole fermi
Che appena respiriamo
LA VOCE DEL VISO
Bocca di gradazioni
Intera gamma
Dalle predilezioni
Alla maniera amara
TUTTE LE POMPE
Quando le ha chiesto conosci
Il tale, il tal dei tali, tizio, caio
Ti dico che ho sentito, dice
Ti dico che ho sentito tutto il rosso
Del sangue partirsene col nero
Dei corvi e le cornacchie sopra il giallo
Le macchie ondose e lente
Dei campi gialleggianti di frumento
COSA FARÀ DI NUOVO
Le quattro meno un quarto della notte
Il sonno se n’è andato all’improvviso
Si ferma il borbottio delle guanciotte
L’ombra è severa ma addolcisce il viso
POTREBBE ESSERE SERA
Potrebbe essere sera
Potrebbe essere una sera alabastrina
Con le sue venature ed una serpentina
Fessura per passare dalla sera alla notte
Con la nostra piccina
LA SPOSA OCCIDENTALE
Non dobbiamo avere pazienza, ma
Accampare pretese intorno a noi
Come in un assedio, ed essere aggrediti
Dalle voglie più voluminose