Lucy Salani, l’unica trans più anziana d’Italia sopravvissuta ai lager, è morta all’età di 98 anni. Il film “C’è un soffio di vita soltanto” racconta proprio della sua storia. A dare la trista notizia su Facebook Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano e consigliere regionale di Patto Civico.
Lucy Salani è morta a 98 anni: era l’unica trans sopravvissuta ai lager
Lucy Salani, la donna trans più anziana d’Italia sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau, è morta nelle scorse ore all’età di 98 anni. A darne la triste notizia Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano e consigliere regionale di Patto Civico.
La notizia
“La nostra tesserata onoraria Lucy Salani non c’è più. Una vita lunga dove ha conosciuto l’orrore dei campi di concentramento e poi la libertà di voler essere se stessa”, scrive. Ad omaggiarla con un post anche Pina Picierno, Pd, vice presidente del Parlamento Europeo: “Impossibile dimenticare la sua intervista dello scorso anno in cui ha raccontato la sua esperienza nel campo di concentramento di Dachau. Non dimenticheremo il suo coraggio e la sua lotta per la libertà. Le sia lieve la terra”.
La sua storia nel film “C’è un soffio di vita soltanto”
Il film tratto da una storia vera “C’è un soffio di vita soltanto” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini era proprio ispirato a lei. Nata nel 1924 a Cuneo, da una famiglia antifascista di origine emiliana, era sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau, testimone di uno dei momenti più bui per l’umanità.
“Vivere per me è un miracolo, sono già morta allora”, dichiarò davanti alle telecamere parlando di Dachau (dove è tornata). Dalla sua casa nel Bolognese, nei mesi della pandemia, Lucy ha raccontato la sua storia rivelando che ancora certe notti sognava le torture di cui era stata testimone.