“Si faccia una domanda e si dia una risposta“è la domanda ricorrente che viene posta a tutti i VIP intervistati da Luigi Marzullo, giornalista eclettico ed esperto di comunicazione, nonché volto “notturno” della televisione italiana.
Questa caratteristica lo ha reso oggetto di numerose imitazioni da parte di diversi comici, Maurizio Crozza in primis. Tra gli aforismi di Marzullo c’è anche la frase: “amo più fare domande che riceverne” sarà per questo che il giornalista si è sempre dimostrato riservato e austero.
Luigi Marzullo, giornalista e conduttore televisivo italiano
Luigi Marzullo nasce ad Avellino il 25 luglio 1953. La sua carriera inizia con il ruolo di praticante giornalista presso “il Mattino”, il giornale di Napoli. Diventa giornalista professionista nel 1983.
Inizi
La carriera televisiva inizia nel 1986: esordisce al fianco di Sammy Barbot con la conduzione di “Italia mia”, un programma a puntate che girando per l’Italia racconta le bellezze del paese. La formula del programma piace e risulta vincente, così l’anno successivo (1987) arriva un nuovo programma che è un’evoluzione di “Italia mia” in contesto internazionale: il titolo della trasmissione è “Il mondo è tuo”; ad affiancare Marzullo c’è Giulia Fossà.
Il successo
Successivamente arrivano altre esperienze televisive come il galà “Microfono d’argento” e lo speciale “Sotto l’albero”. Ma è nel 1989 che gli viene affidata la conduzione di un programma la cui fascia oraria – quella notturna – lo identificherà negli anni come un simbolo; il programma si chiama “Mezzanotte e dintorni”.
Questo è un talk show notturno fatto di interviste uno a no: nei quattro anni seguenti saranno centinaia i personaggi famosi che si sottoporranno alle domande di Gigi Marzullo.
L’ambiente può sembrare una sorta di terzo grado, anche perché data l’ora notturna, risulta facile fare domande intime e personale, tuttavia è da sottolineare che una delle qualità di Marzullo è il fatto di essere sempre garbato, discreto e delicato: Marzullo cerca sempre di mettere a suo agio – e non in difficoltà – il suo interlocutore, creando i presupposti per una piacevole chiacchierata, piuttosto che un’intervista.
Famosa e simbolica diverrà la sua frase “Si faccia una domanda e si dia una risposta”, posta alla fine di ogni incontro. “Mezzanotte e dintorni” finisce ma la formula viene ripresa nel 1994 con “Sottovoce”, programma ancora oggi in onda (su RAI1).
Anni 2000
Nel 2001 partecipa alla simpatica trasmissione “Quelli che il calcio…” (allora condotta da Fabio Fazio e Marino Bartoletti) per la quale Marzullo è in collegamento dagli stadi.
Nel 2002 esce il suo libro “Il Marzulliere – Le mie domande, le vostre risposte”, in cui il giornalista raccoglie le domande che hanno segnato la fortuna della sua trasmissione. Precedute da riflessioni dello stesso Marzullo, le domande sono riunite per temi: amici e nemici, amore, donna, lavoro, libertà, matrimonio, morale e saggezza, sogno e bisogno, soldi, potere e successo.
Dal 2004 conduce anche “Cinematografo”, una rubrica settimanale (in onda su RAI1 sempre nella fascia notturna) che si occupa di cinema e fiction tv raccontando anche con le immagini i set e i backstage delle produzioni. Tra gli ospiti invitati al dibattito vi sono produttori, attori, registi, sceneggiatori e critici. Viene inoltre dato spazio all’opinione del pubblico con numerose interviste a caldo, fatte alla gente comune colta all’uscita delle sale.
Anni 2010
È il responsabile della struttura Notte di RAI1 dal 14 maggio 2013, quando viene nominato dal direttore generale RAI Luigi Gubitosi capostruttura cultura della prima rete RAI. Nel 2017 interpreta se stesso nella serie TV di Sky 1993. Nel 2020 va in pensione e chiude la sua carriera televisiva.
Vita privata
Dal 2018 Gigi Marzullo è sposato con Antonella De Iuliis, dirigente della prestigiosa società Sviluppo Italia (il loro matrimonio si è svolto a Nusco, in provincia di Avellino). A proposito di sua moglie, sposata dopo oltre vent’anni di relazione, ha detto: “Mi sono sposato alla tenera età di 65 anni. Io ho sempre paura di non svegliarmi più ma da quando dormo in compagnia sono più tranquillo. Io ho paura della morte ma nel senso che non voglio lasciare questa vita perché è bellissima”.
