È giallo sul Lungomare di Mergellina dove è stata trovata la carcassa di tartaruga, spiaggiata e decapitata. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino l’avvistamento della testuggine marina sul bagnasciuga all’altezza della rotonda Diaz risale a ieri mattina, 24 febbraio, quando un cittadino si è reso conto della presenza inconsueta dell’animale.
Lungomare di Mergellina, trovata la carcassa di una tartaruga decapitata
La segnalazione del cittadino è stata raccolta dalla stazione zoologica Anton Dorhn e, successivamente, l’uomo si è rivolto anche alla Guardia Costiera. La carcassa dell’animale è stata recuperata e successivamente sarà analizzata per individuare le cause del decesso.
Dai primi riscontri sulle pinne e sul carapace, è risultato evidente che la tartaruga si trovasse in acqua da diverso tempo. La carcassa era infatti alterata dalla permanenza nell’ambiente acquatico marino.
Il commento di Borrelli
Anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli è intervenuto sulla vicenda. “Chiediamo che venga eseguita l’autopsia per risalire alle cause della morte ed il recupero immediato di altri eventuali resti” questo l’appello che Borrelli ha lanciato insieme a Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci, consiglieri della prima municipalità, entrambi di Europa Verde.
“La piccola spiaggia di Rotonda Diaz è meta di pescatori, turisti e cittadini ogni giorno. Non è pensabile che tante persone, famiglie e bambini compresi, debbano assistere a questo spettacolo raccapricciante” ha aggiunto.
“Una delle ipotesi più probabili sulla spiegazione della carcassa decapitata, è la possibilità che l’elica di una barca possa averla mozzata” conclude Borrelli che, a questo proposito, sottolinea l’importanza di controllare “il flusso selvaggio di natanti che, ad esempio, circa una settimana fa con il sopraggiungere del clima mite, ha visto nel golfo partenopeo molte imbarcazioni”.