Un cartello scritto con il pennarello rosso in stampatello maiuscolo affisso sulla vetrina di un negozio di abbigliamento di Cernusco sul Naviglio ha destato non poca indignazione sui social. “L’unica ‘Speranza’ è che muoia Conte” questo il messaggio del titolare dell’attività. Una frase choc riferita al premier Giuseppe Conte ed al ministro della Salute Roberto Speranza in riferimento alla protesta di commercianti e ristoratori contro la nuova zona rossa imposta in tutta la Lombardia da oggi, domenica 17 gennaio.
Cartello contro il premier Conte in una vetrina a Cernusco sul Naviglio
La fotografia del cartello con la minaccia di morte al capo del governo è stata condivisa sui social da Selvaggia Lucarelli e in breve tempo sono numerosi i commenti da parte anche di residenti di Cernusco, divisi tra chi condanna senza mezzi termini e chi difende o giustifica parzialmente il messaggio: “è una frase da condannare assolutamente. Però mettiamoci nei loro panni“, scrive un utente.
Negozio a Cernusco sul Naviglio: “Speriamo che muoia Conte”. pic.twitter.com/Zk3gAnUWUg
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 17, 2021
Le proteste contro la zona rossa in Lombardia
Le iniziative di protesta contro la chiusura delle attività commerciali e di ristorazione sono riprese dopo il periodo delle feste natalizie. Molti ristoratori hanno aderito alla campagna social #Ioapro, scegliendo di lasciare le proprie strutture aperte al pubblico rischiando la multa. Un modo per manifestare il proprio dissenso e sottolineare le difficoltà economiche per chi da quasi un anno non può lavorare o è costretto a limitare molto la propria attività.
In un locale di zona Sempione a Milano venerdì 15 gennaio sono state multate e identificate 90 persone per aver violato le disposizioni in materia di Covid. Una scena surreale dove da una parte c’erano clienti intenti a ballare e cenare e dall’altra gli agenti della Digos.