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Luxuria rivela il retroscena sulla conduzione dell’Isola dei Famosi: “Mediaset mi ha voluta non in quanto trans, ma..”

Sulle pagine del settimanale Chi, Vladimir Luxuria rivela un retroscena sulla conduzione de L’Isola dei Famosi 2024. La conduttrice ha sottolineato come sia stata scelta per merito e non per altri motivi. Infatti è davvero difficile pensare che un’azienda come Mediaset scelga i conduttori per altri motivi e non per merito. Andiamo a vedere le sue parole.

Luxuria rivela il retroscena sulla conduzione dell’Isola dei Famosi

Credo sia per merito“. Parla così Vladimir Luxuria, la nuova conduttrice dell’Isola dei Famosi, sulle pagine di Chi Magazine. Come se ancora non ci credesse neanche lei. Non solo. Ci tiene anche a precisare un fatto:

Sono la prima conduttrice trans di una trasmissione importante, in onda in prima serata su Canale 5. Credo di essere anche la prima in Europa. Vero, ma è anche vero che so che l’editore mi ha voluta non in quanto trans, ma perché, mi è stato detto, ho dimostrato di poterlo fare.

Attivista, scrittrice, ex politica, attrice, opinionista, drammaturga, laureata con il massimo dei voi in “Lingue e letterature straniere” presso La Sapienza di Roma. Vladimir Luxuria ha tutte le carte in regola per condurre uno dei reality di punta della televisione italiana. Eppure, sul settimanale diretto da Alfonso Signorini, ha ribadito che non è stata per la propria identità di genere ma, crede, per merito.

Tuttavia, ai più la scelta non stupisce e non passa neanche l’idea che sia stata scelta in quanto transgender. Ma qualche malpensante potrebbe pensare altro. E allora Luxuria anticipa le critiche. Ma bisogna considerare anche un altro aspetto: conosce molto bene l’Isola dei Famosi. L’ha vinta nel 2008, quando andava in onda su Rai 2, poi ha fatto l’opinionista del programma e ancora inviata. Poi nuovamente opinionista più volte fino allo scorso anno, per l’edizione di Canale 5 condotta da Ilary Blasi.

Sto seguendo questa edizione dalla fase embrionale. Da quando mi è stata data questa grandissima opportunità, ho fatto le riunioni con gli autori, ho visto i casting, sto incontrando i naufraghi. Criticatemi su tutto, ma non sull’impegno. Io quando prendo una responsabilità è fino alla fine. I risultati? Lo dico: è vero, sono stata la prima deputata trans d’Europa e ora di una trasmissione importante questo dimostra un’apertura da parte dell’azienda, che c’è e c’è sempre stata. E anche dell’Italia.

Poi ha aggiunto: “Mi piacerebbe, io mi sento la prima naufraga, essere giudicata per come conduco, per come entro in comunicazione con i concorrenti e con il pubblico, per come racconto le storie e per come riuscirò a tirare fuori quelle storie. I naufraghi che volano in Honduras li conosciamo per la loro carriera, per quello che hanno fatto, ma alcuni aspetti del loro carattere, io lo so, usciranno fuori in condizioni estreme“.

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