Sequestrato e abusato da due connazionali. È successo ad un giovane migrante pakistano che alcuni giorni fa a Civitanova Marche – in provincia di Macerata – ha fermato una pattuglia della polizia e ha raccontato agli agenti ciò che aveva subito. Il richiedente asilo è stato quindi condotto in commissariato dove, dopo essersi ripreso dallo shock e con l’aiuto di un interprete, ha denunciato i sue uomini per sequestro di persona e violenza sessuale.
Violentato e derubato da sue connazionali: la denuncia di un giovane migrante
Il giovane, di appena 20 anni, ha riferito di essere stato portato in un casolare di Morrovalle, in provincia di Macerata, da due uomini che dapprima l’hanno immobilizzato e picchiato, quindi spogliato e violentato filmando la scena allo scopo di ricattarlo, chiedendogli tremila euro altrimenti avrebbero pubblicato il video in Pakistan, rovinando per sempre la sua reputazione e quella della sua famiglia: al giovane, inoltre, sono stati rubati 300 euro in contanti, il passaporto e il cellulare.
L’arresto
Grazie alle indicazioni dei richiedente asilo gli inquirenti sono riusciti a risalire al luogo in cui è stata commessa la violenza e ad identificare gli aggressori. I due uomini, cittadini pakistani con regolare permesso di soggiorno, sono stati rintracciati il 10 giugno. Gli agenti della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nell’appartamento dove i due vivevano e li hanno sorpresi mentre tentavano di disfarsi del passaporto e del cellulare della vittima. I due 30enni sono stati arrestati su ordine del gip e sono ora detenuti nel carcere Montacuto di Ancona. Le accuse sono sequestro di persona aggravato, violenza sessuale di gruppo, rapina impropria e lesioni personali aggravate.