Una ragazza di 12 anni è stata violentata dal padre e dal fratello a Macerata. I due, entrambi di nazionalità italiana, sono ora indagati per violenza sessuale. Gli abusi presunti avrebbero avuto inizio nel 2019, quando la vittima aveva solo 12 anni, e sarebbero continuati fino ad aprile 2024, in un comune della provincia di Macerata.
Macerata, 12enne violentata dal padre e dal fratello
Per cinque anni ha vissuto un vero e proprio incubo, subendo presunti abusi prima dal padre e poi dal fratello maggiore, fino a quando la Procura di Macerata ha avviato un’indagine sulla situazione. Ora il pubblico ministero ha concluso l’inchiesta e ha accusato i due uomini, padre e figlio, di violenza sessuale. Gli abusi sarebbero avvenuti in un comune della provincia di Macerata dal 2019, quando la vittima aveva solo 12 anni, fino ad aprile 2024. Il padre della ragazza ha 51 anni, mentre il fratello ne ha 21.
Le indagini
Le indagini sono iniziate dopo che la giovane ha confidato a un’insegnante della sua scuola di vivere un periodo difficile a casa, dove risiedeva con il padre e i fratelli. Secondo l’accusa, il genitore, un operaio, avrebbe approfittato della figlia anche mentre lei dormiva. È importante notare che la madre della presunta vittima aveva lasciato la famiglia.
La magistratura sta indagando su diversi episodi, alcuni dei quali risalgono al periodo in cui la ragazza aveva appena iniziato le scuole superiori. Anche il fratello sarebbe stato coinvolto in abusi fino al 2023. La situazione è emersa quando la ragazza, parlando con la sua insegnante, ha accennato a ciò che accadeva in casa, senza fornire dettagli specifici. La docente ha prontamente segnalato il caso alle autorità, portando la Procura ad avviare un’indagine. Il pubblico ministero, ritenendo credibile la testimonianza della vittima, ha firmato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, un passo che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio. Attualmente, la presunta vittima si trova in una struttura protetta. Padre e figlio, che negano le accuse, sono assistiti dall’avvocato Patrizia Palmieri, la quale mette in discussione l’affidabilità delle dichiarazioni della ragazza.