Il 13 maggio si celebrano le apparizioni della Vergine Maria a Fatima, in Portogallo nel 1917. A tre pastorelli, Lucia de Jesus, Francesco e Giacinta Marto, apparve per sei volte la Madonna: lasciò loro un messaggio per tutta l’umanità, centrato soprattutto sulla penitenza e sulla devozione al suo Cuore Immacolato.
Il 13 ottobre 1930 il vescovo di Leiria dichiarò degne di fede le visioni dei tre bambini, autorizzando il culto alla Madonna di Fatima. Sul luogo delle apparizioni è sorto un santuario, che comprende la Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima, dove sono venerati i resti mortali dei tre veggenti.
Le apparizioni della Vergine Maria a Fatima, il Santo del giorno
Dopo tre apparizioni di rilievo della Vergine Maria, verificatesi durante il XIX secolo, a La Salette nel 1846, a Lourdes nel 1858, a Castelpetroso nel 1888, la Madonna apparve nel 1917, la prima nel XX secolo, a Fatima in Portogallo.
In tutte queste apparizioni, come pure nel 1432 a Caravaggio e nel 1531 a Guadalupe in Messico, la Vergine si rivolse a ragazzi o giovani di umili condizioni sociali, per lo più dediti alla pastorizia. Indicando così la sua predilezione per le anime semplici e innocenti. A queste persone affida i suoi messaggi all’umanità peccatrice. Invocandone il pentimento, esortandola alla preghiera. Chiedendone la consacrazione al suo Cuore e la riparazione alle offese fatte al divin Figlio.
I luoghi – I veggenti
Fatima era allora un villaggio della zona centrale del Portogallo (Distretto di Santarém) sugli altipiani calcarei dell’Estremadura a 20 km a SE di Leìria, (il nome Fatima, prima degli avvenimenti delle apparizioni, era conosciuto esclusivamente come quello della figlia di Maometto, morta nel 633).
Ad un km e mezzo da Fatima, vi era una frazione chiamata Aljustrel e qui nacquero e vissero i tre protagonisti della storia di Fatima. Precisamente Lucia Dos Santos nata nel 1907 e i suoi due cugini Francesco Marto nato nel 1908 e Giacinta Marto nata nel 1910. Le due famiglie erano numerose, i Dos Santos avevano 5 figli ed i Marto 10 figli.
Come molti ragazzi del luogo, i tre cuginetti-amici, portavano a pascolare i piccoli greggi delle rispettive famiglie, verso i luoghi di pascolo dei dintorni ogni volta a loro scelta e con le pecore trascorrevano l’intera giornata. A mezzogiorno consumavano la colazione preparata dalle loro mamme e dopo recitavano il rosario.
Nel 1916 fra aprile ed ottobre, i tre ragazzi stupiti, furono testimoni di un fenomeno prodigioso. Apparve loro un angelo sfavillante di luce, che si qualificò come l’Angelo della Pace e che li invitò alla preghiera. Le apparizioni furono in tutto tre, due volte alla “Loca do Cabeço” e una volta al pozzo nell’orto della casa paterna. Queste apparizioni, narrate da Lucia, vengono classificate come ‘Il ciclo angelico’.
13 maggio 1917: la prima apparizione
Era la domenica 13 maggio 1917. I tre cuginetti dopo aver assistito alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fatima, tornarono ad Aljustrel per prepararsi a condurre al pascolo le loro pecore.
Il tempo primaverile era splendido e quindi decisero di andare questa volta fino alla Cova da Iria. Una grande radura a forma di anfiteatro, delimitata verso nord da una piccola altura.
Mentre allegri giocavano, nel cielo apparve un bagliore come lampi di fulmini. Per cui preoccupati per un possibile temporale in arrivo, decisero di ridiscendere la collina per portare il gregge al riparo.
A metà strada dal pendio, vicino ad un leccio, la luce sfolgorò ancora e pochi passi più avanti videro una bella Signora vestita di bianco. Ritta sopra il leccio, era tutta luminosa, emanante una luce sfolgorante. Si trovavano a poco più di un metro e i tre ragazzi rimasero stupiti a contemplarla; mentre per la prima volta la dolce Signora parlò rassicurandoli: “Non abbiate paura, non vi farò del male”.
“Vengo dal Cielo”
Il suo vestito fatto di luce e bianco come la neve, aveva per cintura un cordone d’oro. Un velo merlettato d’oro le copriva il capo e le spalle, scendendo fino ai piedi come un vestito. Dalle sue dita portate sul petto in un atteggiamento di preghiera, penzolava il Rosario luccicante con una croce d’argento, sui piedi erano poggiate due rose.
A questo punto la più grande di loro, Lucia, chiese alla Signora “Da dove venite?” “Vengo dal Cielo” e Lucia “Dal cielo! E perché è venuta Lei fin qui?”. “Per chiedervi che veniate qui durante i prossimi sei mesi ogni giorno 13 a questa stessa ora; in seguito vi dirò chi sono e cosa desidero, ritornerò poi ancora qui una settima volta”.
“..la Grazia di Dio sarà il vostro conforto”
E Lucia, “E anch’io andrò in cielo?”, “Si”, e “Giacinta?”, “anche lei”, “e Francesco?”, “anche lui, ma dovrà dire il suo rosario”. La Vergine poi chiese: “Volete offrire a Dio tutte le sofferenze che Egli desidera mandarvi, in riparazione dei peccati dai quali Egli è offeso, e per domandare la conversione dei peccatori?”. “Si lo vogliamo” rispose Lucia.“Allora dovrete soffrire molto, ma la Grazia di Dio sarà il vostro conforto”.
E dopo avere raccomandato ai bambini di recitare il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, la Signora cominciò ad elevarsi e sparì nel cielo.
Lucia durante tutte le apparizioni, sarà quella che converserà con la Signora, Giacinta la vedrà e udirà le sue parole ma senza parlarle, Francesco non l’udirà, ma la vedrà solamente, accettando di sapere dalle due bambine, quello che la Signora diceva.
La seconda e terza apparizione e le vicende dei tre veggenti
Al ritorno da Conca da Iria, Lucia raccomandò ai due piccoli cugini di non dire nulla a casa. Giacinta si lasciò sfuggire il segreto e da allora la loro vita quotidiana cambiò.
Si era in un tempo di affermazione di un diffuso materialismo, sia ideologico, sia politico, il cui maggior filone era il bolscevismo sovietico; inoltre il 5 maggio 1917, quindi otto giorni prima, papa Benedetto XV, visto il perdurare della sanguinosa Prima Guerra Mondiale, scoppiata nel 1914 in Europa, aveva invitato i cattolici di tutto il mondo ad unirsi in una crociata di preghiera. Questo per ottenere la pace per intercessione della Madonna e l’apparizione di Fatima sembrò la risposta della Vergine a tale iniziativa.
Nell’alternarsi delle notizie e delle relative valutazioni, i tre ragazzi subirono sgridate, opposizioni, incredulità e prese in giro, prima dagli spaventati genitori, poi dalle autorità ecclesiastiche e politiche.
Comunque all’appuntamento del 13 giugno i tre veggenti non erano soli. Una sessantina di persone curiose l’avevano accompagnati.
La Signora apparve di nuovo
Dopo aver recitato il rosario, la Signora apparve di nuovo. Fra l’altro raccomandò di recitare il rosario tutti i giorni. Chiese a Lucia d’imparare a leggere e scrivere, per essere così in grado di trasmettere i suoi messaggi. Rivelò le sofferenze del suo Cuore Immacolato per gli oltraggi subiti dai peccati dell’umanità. Disse che Giacinta e Francesco sarebbero andati in cielo a breve. Mentre Lucia sarebbe restata nel mondo per far conoscere e amare il suo Cuore Immacolato.
Il 13 luglio 1917, dopo avere affrontato ogni tipo di disprezzo e scherno da parte dei loro concittadini, Lucia, Francesco e Giacinta ritornarono alla Cova da Iria per il terzo incontro con la Signora. Questa volta erano in compagnia di più di duemila persone, desiderose di vedere i veggenti che dicevano di vedere la Signora. Dopo la recita del rosario, ella apparve di nuovo e questa volta Lucia le chiese di dire chi era e di fare un miracolo affinché tutti potessero credere. La Signora assicurò: “Continuate a venir qui tutti i mesi: Ad ottobre dirò chi sono, quel che voglio, e farò un miracolo che tutti potranno vedere bene per credere”.
Visione dell’inferno
E in quest’occasione la Celeste Visione aprì le mani come le altre volte, da dove uscì un raggio di luce. Penetrò nella profondità della terra e per un attimo i tre veggenti ebbero la visione spaventosa dell’inferno o meglio dire della condanna delle anime peccatrici.
In questa terza importante apparizione, vi furono anche messaggi basilari, che la Signora trasmise ai veggenti con la consegna del silenzio e che Lucia svelerà per obbedienza nel 1941 le prime due parti.
I tre segreti
Riguardano “La salvezza delle anime” e “La devozione al Cuore Immacolato di Maria”, mentre la terza parte rimase avvolta nel mistero per 83 anni, solo ai Sommi Pontefici fu svelata, finché il ‘Terzo Segreto di Fatima’ non è stato rivelato dalla Chiesa che nel 2000. Ancora la Bianca Signora disse, che era necessario la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati di cinque mesi, se si voleva la pace nel mondo. La guerra stava per finire ma un’altra peggiore poteva cominciare con fame, miseria e persecuzioni contro la Chiesa e il Papa.
Concluse dicendo: “Quando recitate il rosario, dite alla fine di ogni diecina: O Gesù mio, perdonate le nostre colpe; preservateci dal fuoco dell’inferno; portate in cielo tutte le anime e soccorrete specialmente le più bisognose della Vostra misericordia”.
La quarta e quinta apparizione
Il 13 di agosto 1917 non ci fu l’apparizione. Nonostante che un gran numero di fedeli si fossero radunati alla Cova da Iria. Questo perché i tre ragazzi furono impediti di andarci dal sindaco del paese, fortemente anticlericale. Il quale con un inganno le aveva trasferiti da Aljustrel alla Casa Comunale di Fatima e poi visto che non volevano ritrattare nulla sulle apparizioni, né svelare eventuali trucchi, li fece mettere in prigione per intimorirli.
La domenica successiva 19 agosto, i tre ebbero la bella sorpresa di vedere la Madonna nel luogo chiamato Valinhos. Ella volle placare la loro angoscia per aver saltato l’appuntamento del 13 alla Cova. In quest’occasione, la Vergine fra l’altro, chiese che fosse eretta una cappella sul luogo delle apparizioni con le offerte lasciate dai pellegrini.
Il 13 settembre la Signora apparve di nuovo ai tre pastorelli. Erano circondati da una folla di circa 30.000 persone; anche questa volta la Celeste Signora promise che il 13 ottobre avrebbe fatto un miracolo per tutti, poi sparì in un globo luminoso che partendo dal leccio si elevò verso il cielo.
Nel 2017, il 13 Maggio è ricorso il centenario dell’apparizione della Madonna a Fatima
Preghiera di Papa Francesco alla Vergine di Fatima
Salve Regina,
beata Vergine di Fatima, Signora dal Cuore Immacolato,
rifugio e via che conduce a Dio! Pellegrino della Luce che viene a noi dalle tue mani,
rendo grazie a Dio Padre che, in ogni tempo e luogo, opera nella storia umana; pellegrino della Pace che, in questo luogo, Tu annunzi,
do lode a Cristo, nostra pace, e imploro per il mondo la concordia fra tutti i popoli; pellegrino della Speranza che lo Spirito anima,
vengo come profeta e messaggero per lavare i piedi a tutti, alla stessa mensa che ci unisce.
Salve Madre di Misericordia,
Signora dalla veste bianca! In questo luogo, da cui cent’anni or sono
a tutti hai manifestato i disegni della misericordia di Dio, guardo la tua veste di luce
e, come vescovo vestito di bianco, ricordo tutti coloro che,
vestiti di candore battesimale, vogliono vivere in Dio
e recitano i misteri di Cristo per ottenere la pace.
Salve, vita e dolcezza,
salve, speranza nostra, O Vergine Pellegrina, o Regina Universale!
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
guarda le gioie dell’essere umano in cammino verso la Patria Celeste.
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
guarda i dolori della famiglia umana che geme e piange in questa valle di lacrime.
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
adornaci col fulgore dei gioielli della tua corona e rendici pellegrini come Tu fosti pellegrina.
Con il tuo sorriso verginale rinvigorisci la gioia della Chiesa di Cristo.
Con il tuo sguardo di dolcezza rafforza la speranza dei figli di Dio.
Con le mani oranti che innalzi al Signore, unisci tutti in una sola famiglia umana.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Fa’ che seguiamo l’esempio dei Beati Francesco e Giacinta, e di quanti si consacrano all’annuncio del Vangelo.
Percorreremo così ogni rotta, andremo pellegrini lungo tutte le vie,
abbatteremo tutti i muri e supereremo ogni frontiera,
uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio.
Saremo, nella gioia del Vangelo, la Chiesa vestita di bianco,
del candore lavato nel sangue dell’Agnello
versato anche oggi nelle guerre che distruggono il mondo in cui viviamo. E così saremo, come Te, immagine della colonna luminosa
che illumina le vie del mondo, a tutti manifestando che Dio esiste,
che Dio c’è, che Dio abita in mezzo al suo popolo,
ieri, oggi e per tutta l’eternità.
Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Benedetta fra tutte le donne,
sei l’immagine della Chiesa vestita di luce pasquale, sei l’onore del nostro popolo,
sei il trionfo sull’assalto del male.
Profezia dell’Amore misericordioso del Padre,
Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio,
Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo,
insegnaci, in questa valle di gioie e dolori, le eterne verità che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori
e la via che conduce fino a Dio.
Unito ai miei fratelli,
nella Fede, nella Speranza e nell’Amore, a Te mi affido.
Unito ai miei fratelli, mediante Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima.
E infine, avvolto nella Luce che ci viene dalle tue mani,
renderò gloria al Signore nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco riportate qui di seguito :
- la Preghiera Decima,
- del Perdono,
- dell‘Angelo,
- dell’Eucarestia e
- del Sacrificio…
Queste formano la Preghiera di Fatima, di cui la prima, detta “Decima” si recita anche nel Rosario.
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. Amen.
Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano.
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in ripazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.
O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!
O Gesù, è per l’amore di Te, in riparazione per le offese commesse contro il Cuore Immacolato di Maria, e per la conversione dei poveri peccatori.
Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
Preghiera Giubilare di Consacrazione
Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Benedetta fra tutte le donne,
sei l’immagine della Chiesa rivestita di luce pasquale,
sei l’onore del nostro popolo,
sei il trionfo sul male.
Profezia dell’Amore misericordioso del Padre,
Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio,
Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo,
insegnaci, in questa valle di gioie e di dolori,
le verità eterne che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato,
sii il rifugio dei peccatori
e la via che conduce a Dio.
Unito/a ai miei fratelli,
nella Fede, nella Speranza e nell’Amore,
a Te mi affido.
Unito/a ai miei fratelli, attraverso di Te, a Dio mi consacro,
o Vergine del Rosario di Fatima.
E alla fine, avvolto/a dalla Luce che dalle tue mani giunge a noi,
darò gloria al Signore per i secoli dei secoli.
Amen.
Simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo,
Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Preghiera per il Papa
Signore,
Buon Pastore dell’umanità
che hai affidato a Pietro e ai suoi successori
la missione di confermare i fratelli nella fede
e di illuminarli nell’ascolto della Parola
– in questo luogo in cui i Pastorelli di Fatima
hanno dato testimonianza di una profonda devozione al Santo Padre
e di un intenso amore per la Chiesa -,
noi Ti chiediamo che il Tuo Spirito di Sapienza
illumini il Papa N nella sua missione di Successore di Pietro;
che la Tua Misericordia lo protegga e conforti;
che la testimonianza dei Tuoi fedeli lo animi nella sua missione
e che la tenera presenza di Maria sia per lui segno del Tuo amore;
che sia forte nella fede, audace nella speranza e zelante nell’amore.
Tu che sei Dio con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo.
Amen.
Padre Nostro. Ave Maria. Gloria.
Preghiera per la Pace
Signore, Padre Santo,
che in Gesù ci hai dato la Tua pace
e attraverso di Lui ci hai voluti condurre al Tuo Cuore
– in questo luogo in cui la Vergine Maria ci invita alla preghiera per la pace nel mondo
e in cui l’Angelo della Pace ci esorta ad adorare Dio solo -,
noi Ti chiediamo che regni la concordia tra i popoli,
che i responsabili delle nazioni trovino cammini di giustizia,
che tutti otteniamo la pace del cuore
e che, per intercessione della Regina della Pace,
siamo costruttori di un mondo più fraterno.
Per Cristo, Nostro Signore.
Amen.
Preghiera alla Madonna di Fatima
Maria, Madre di Gesù e della Chiesa, noi abbiamo bisogno di Te. Desideriamo la luce che si irradia dalla tua bontà, il conforto che ci proviene dal tuo Cuore Immacolato, la carità e la pace di cui Tu sei Regina.
Ti affidiamo con fiducia le nostre necessità perché Tu le soccorra, i nostri dolori perché Tu li lenisca, i nostri mali perché Tu li guarisca, i nostri corpi perché Tu li renda puri, i nostri cuori perché siano colmi di amore e di contrizione, e le nostre anime perché con il tuo aiuto si salvino.
Ricorda, Madre di bontà, che alle tue preghiere Gesù nulla rifiuta.
Concedi sollievo alle anime dei defunti, guarigione agli ammalati, prezza ai giovani, fede e concordia alle famiglie, pace all’umanità. Richiama gli erranti sul retto sentiero, donaci molte vocazioni e santi Sacerdoti, proteggi il Papa, i Vescovi e la santa Chiesa di Dio.
Maria, ascoltaci e abbi pietà di noi. Volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi. Dopo questo esilio mostra a noi Gesù, frutto benedetto del tuo grembo, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen
Il segreto di Fatima
PRIMA E SECONDA PARTE DEL « SEGRETO »
NELLA REDAZIONE FATTANE DA SUOR LUCIA NELLA
“TERZA MEMORIA”
DEL 31 AGOSTO 1941, DESTINATA AL VESCOVO DI LEIRIA-FATIMA
(testo originale)
TRADUZIONE
Dovrò, perciò parlare un po’ del segreto e rispondere al primo punto interrogativo.
Cos’è il segreto. Mi pare di poterlo dire, perché dal Cielo ne ho già il permesso. I rappresentanti di Dio in terra mi hanno pure autorizzata, varie volte in varie lettere, una delle quali credo sia conservata dall’Ecc. V. Rev.ma, quella del P. Giuseppe Bernardo Gonçalves, nella quale mi ordina di scrivere al Santo Padre. Uno dei punti che mi indica, è la rivelazione del segreto. Qualcosa ho detto, ma per non allungare troppo quello scritto, che doveva essere breve, mi limitai all’indispensabile lasciando a Dio l’opportunità d’un momento più favorevole.
Ho già esposto nel secondo scritto, il dubbio che mi tormentò dal 13 giugno al 13 luglio, e che in quest’apparizione svanì.
Bene. Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare.
La prima dunque, fu la visione dell’inferno.
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza:
— Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
TRADUZIONE
« J.M.J.
La terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima.
Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di Leiria e della Vostra e mia Santissima Madre.
Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.
Tuy-3-1-1944 ».