I carabinieri di Catania hanno sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 500mila euro ritenuti riconducibili a Santo Strano, 54 anni, esponente di vertice del clan Cappello detenuto in regime di massima sicurezza. Tra i beni sequestrati un appartamento e un’impresa individuale di commercio al dettaglio di caffè torrefatto a Catania, intestati alla moglie, rapporti bancari, nove orologi e due bracciali con brillanti.
Mafia, i carabinieri sequestrano beni al boss Strano
Tra i beni sequestrati dai carabinieri, un appartamento a Catania, al Villaggio Sant’Agata, e un’impresa individuale di commercio al dettaglio di caffè torrefatto, sempre al Villaggio Sant’Agata, intestati alla moglie, Stefania Reale. E ancora rapporti bancari, nove orologi di marche prestigiosi e due braccialetti di tipo tennis con brillanti, già sequestrati dai carabinieri nel maggio 2015 e trovati in una cassaforte di Santo Strano in occasione del suo fermo di indiziato di delitto.
Le indagini
Le indagini hanno permesso di accertare che i beni sono stati frutto dell’attività illegale di Strano, già giudicato socialmente pericoloso con decreto irrevocabile del Tribunale di Catania dell’aprile 2010. Ha riportato una condanna definitiva (furti ed estorsione in concorso) e successivamente ha almeno fino al 2017 ha ricoperto ruoli di spicco nel clan mafioso.