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Malattia misteriosa in Congo, l’Italia alza il livello d’attenzione in aeroporti e porti

Malattia misteriosa in Congo

Malattia misteriosa in Congo

Per ora nessun allarme ma, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, sono stati allertati anche se non esistono voli diretti. Gli epidemiologi in ogni caso invitano a non sottovalutare la situazione.

Malattia misteriosa in Congo, l’Italia alza il livello d’attenzione in aeroporti e porti

L’Italia alza il livello di attenzione sulla malattia di origine sconosciuta che ha portato a oltre 70 decessi nella Repubblica democratica del Congo. Le Usmaf – gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, che si occupano del controllo sanitario su passeggeri e merci , sono state allertate anche se non esistono voli diretti.

Non c’è nessun allarme per l’Italia. Ma le Usmaf – come accade in tempi di globalizzazione e di mobilità internazionale – hanno ricevuto la comunicazione su quanto sta accadendo in Congo e sugli eventuali sviluppi da parte delle autorità sanitarie internazionali.

Rispetto ai decessi in Congo dovuti ad una malattia simil-influenzale, scrive su Facebook Giovanni Rezza, ex direttore della Prevenzione del ministero della Salute, e oggi professore straordinario di Igiene presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, “la diagnosi non è ancora nota – in questo periodo dal clima secco si presentano spesso epidemie dovute al meningococco, ma chissà. È comunque impressionante come possa valere poco, ancor oggi, la vita in alcune aree dell’Africa. Conseguenze per noi? Probabilmente nessuna, ma in un mondo globalizzato mai dire mai”.

Cosa sappiamo sulla malattia

La maggior parte delle persone decedute ha un’età compresa tra i 15 e i 18 anni. I sintomi includono febbre, mal di testa, raffreddore e tosse, difficoltà respiratorie e anemia. La sintomatologia è simil-influenzale, quindi probabilmente di origine infettiva diversa da quelle conosciute che ha però un evolutivo molto rapido che può ricordare i filovirus come ebola.

Nella remota regione di Panzi dove le infrastrutture sanitarie sono quasi inesistenti, la popolazione vive in una generale precarietà, soffrendo per la mancanza di accesso all’acqua potabile e ai medicinali. Il tasso di malnutrizione (61%) è tra i più alti del Paese, ha sottolineato il ministro, ricordando che già due anni fa la regione era stata colpita da una grave epidemia di febbre tifoide. Secondo i primi dati disponibili, la misteriosa malattia colpisce soprattutto i più piccoli, con il 40% dei casi che coinvolge bambini sotto i cinque anni. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza: febbre, tosse e mal di testa. Gli specialisti hanno già concluso che si tratta di una malattia che colpisce l’apparato respiratorio ma hanno escluso il covid.

Burioni: “Malattia sconosciuta in Congo, niente panico ma non mi piace”

“Una malattia sconosciuta di probabile origine infettiva ha ucciso 79 persone in Congo. Quadro clinico strano (anemia!), non mi piace. Per carità nessun panico, ma attenzione. Nel mondo moderno i virus – come abbiamo visto – si spostano molto velocemente”. Così su X Roberto Burioni, microbiologo e virologo, docente dell`Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

 

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