Malattia Fedez: cos’è demielinizzazione? Quali sono i sintomi? Cos’ha in comune con la sclerosi multipla e quali sono le cure? La demielinizzazione è un processo che porta alla progressiva perdita delle guaine mieliniche che avvolgono e isolano le fibre nervose. Ricordiamo brevemente che la mielina è così organizzata attorno agli assoni di alcuni neuroni per consentire una più efficiente e rapida trasmissione dei potenziali d’azione (segnali elettrici con cui comunicano i neuroni).
In pratica, la distribuzione discontinua della guaina mielinica permette un notevole aumento della velocità di trasmissione, in quanto gli impulsi “saltano” da un nodo di Ranvier all’altro (cioè da un’interruzione del “manicotto” di mielina all’altra). In questi giorni si sta parlando di questa patologia dopo i vari post del rapper Fedez. Il 32enne è stato operato ieri, come sta e cosa si sa sulla sua malattia.
Malattia di Fedez: cos’è demielinizzazione, sintomi e cure
Una perdita di mielina può causare deficit neurologici, come alterazioni della vista, debolezza, sensibilità alterata e problemi comportamentali o cognitivi (di pensiero). La demielinizzazione può essere alla base di varie condizioni patologiche, tra cui la sclerosi multipla, malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la mielina del cervello, del midollo spinale e/o degli occhi (nervi ottici). Alcune malattie demielinizzanti colpiscono il cervello e/o il midollo spinale; altre colpiscono i neuroni sensoriali e motori che connettono il sistema nervoso centrale al resto del corpo. Pertanto, sintomi e progressione variano.
Purtroppo, non esistono cure specifiche, ma diverse strategie terapeutiche possono essere attuate per gestire le malattie demielinizzanti con successo e rallentare la progressiva demielinizzazione. La diagnosi e il trattamento precoci possono spesso migliorare la prognosi e ridurre l’ulteriore perdita di guaina mielinica. Questo articolo spiega le cause della demielinizzazione, i sintomi e gli esami utilizzati per formulare una diagnosi.
Cos’è la Demielinizzazione?
Proliferazione reattiva di cellule della glia: la mielina persa viene sostituita dalla proliferazione di astrociti (cellule della glia o nevroglia che costituiscono il tessuto di sostegno posto all’interno dell’encefalo e del midollo spinale) con una cicatrizzazione che porta a stiramento e frammentazione degli assoni. Quando l’assone non è ancora leso la riparazione è possibile, in quanto la mielina può rigenerare; se subentra un danno assonale, invece, il recupero è difficile e può compromettersi anche l’intero neurone.
Il rivestimento di mielina (guaina mielinica) è formato da strati concentrici di membrane cellulari di oligodendrociti e cellule di Schwann, due dei cinque tipi di cellule gliali (le altre sono: astrociti, cellule ependimali e microglia); entrambe – cellule di Schwann e oligodendrociti – sono cruciali nella trasmissione nel segnale elettrico nei neuroni.
Gli oligodendrociti costituiscono la mielina che avvolge gli assoni, cioè i prolungamenti dei neuroni, del sistema nervoso centrale (mielina centrale). Le cellule di Schwann formano, invece, la mielina del sistema nervoso periferico (mielina periferica).
Come i fili di un impianto elettrico sono in gran parte isolati, così molti assoni sono circondati da una guaina mielinica, uno strato di tessuto che isola la fibra e fa aumentare la velocità di trasmissione degli impulsi. Quando stimolati, i neuroni trasmettono messaggi come fossero piccole batterie: in risposta a segnali di natura chimica, il neurone genera un impulso (cioè elettricità) che prende il nome di potenziale d’azione, ovvero una piccola carica elettrica che viaggia lungo l’assone.
Considerata questa premessa, è chiaro che la demielinizzazione possa essere centrale o periferica e si traduca in patologie a carico del sistema nervoso centrale (SNC) o di quello periferico (SNP). La più nota fra le malattie demielinizzanti del SNC è la sclerosi multipla. Per quanto concerne le malattie demielinizzanti del SNP, un esempio è la sindrome di Guillain-Barré.
Un focolaio di demielinizzazione provoca diminuzione della velocità di conduzione del segnale nervoso; nel caso si aggiunga anche un danno assonale, si verifica un’alterazione o un blocco della conduzione. In altre parole, se la guaina mielinica va incontro a degenerazione, la comunicazione tra i neuroni rallenta progressivamente, fino alla perdita definitiva del controllo nervoso.
Malattia Fedez: come sta e cosa sappiamo
La guaina mielinica avvolge le fibre del sistema nervoso centrale. Una malattia può colpirle e interrompere la trasmissione nervosa e questo, di tutta risposta, può causare danni al movimento o alla cognizione. Il nome non è semplice (si chiama demielinizzazione), ma questo processo ora è balzato alle cronache perché avrebbe colpito Fedez. La conseguenza più frequente è la sclerosi multipla.
Fedez e la sua malattia: come sta ora il cantante
Nel 2019 Fedez ha dichiarato di soffrire di una malattia, una “specie di piccola cicatrice bianca” nella testa che – se non tenuta sotto controllo – può evolversi anche in sclerosi multipla. Oggi, a tre anni di distanza, il cantante è tornato a parlare della sua salute fisica. Ecco come sta ora il rapper. Il problema di Fedez si chiama demielinizzazione ed è una condizione che il rapper ha scoperto in seguito a un controllo medico e che, come spiegato nel programma La Confessione di Gomez, si tratta di “una piccola cicatrice bianca” nella testa che, può anche evolvere in sclerosi multipla. Ma non è detto che ciò accada. Vanno eseguiti i controlli del caso.
Dopo queste dichiarazioni, il marito di Chiara Ferragni è dovuto anche intervenire, in risposta agli haters, spiegando di non avere la sclerosi multipla e di non aver mentito. La sua condizione potrebbe degenerare, ma è solo una possibilità. Intanto, Fedez ha fatto della sua scoperta un motivo per scegliere le sue battaglie e definire le sue priorità: in primis, la sua famiglia.
Fedez operato all’addome, cosa si sa della sua malattia
Fedez, 32 anni, è stato operato all’addome al San Raffaele di Milano, dove si trova ricoverato al reparto solventi. Accanto a lui la moglie Chiara Ferragni e la madre che è anche la sua manager. Sarebbe ora in osservazione nel reparto di via Olgettina, e sarà sottoposto a ulteriori accertamenti che saranno cruciali per stabilire il percorso di cure. Quel «percorso importante che dovrò fare e che mi sento di raccontare», aveva detto rivelando, con gli occhi gonfi di lacrime, che qualcosa non andava. Ma a quel qualcosa Fedez non aveva dato un nome. L’intervento era stato pianificato, e non si tratterebbe dunque di un’urgenza. Qualcuno ipotizza si tratti di un tumore. Ma c’è chi invece, nei giorni scorsi, aveva parlato di sclerosi multipla rifacendosi ad una confessione del cantante che nel 2019 aveva dichiarato di aver ricevuto la diagnosi di demielinizzazione.
Il post di Chiara Ferragni
È stata la Ferragni a confermare la notizia del suo ricovero in un post su Instagram in occasione del primo compleanno della loro secondogenita Vittoria. «Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno scritto in questi giorni, mandando tanta positività. Grazie a mia moglie che è sempre al mio fianco giorno e notte, grazie alla mia famiglia e ai miei amici che hanno fatto di tutto per tenere alto il morale», aveva scritto Fedez, parole ricondivise poi anche dalle sorelle Ferragni. «Grazie alle nostre due stelle (i figli Leone e Vittoria, ndr) che riescono a creare una magia senza nemmeno rendersene conto: darmi la forza di affrontare tutto questo».
La malattia
Ma che cosa ha Fedez? È la domanda che in questi giorni si stanno facendo le tantissime persone che si sono strette attorno al cantante in un grande abbraccio virtuale. Nel 2019, ospite della trasmissione La Confessione, condotta da Peter Gomez sul canale Nove, Fedez aveva dichiarato di aver ricevuto la diagnosi di demielinizzazione, una particolare condizione che può anticipare patologie gravi. Non è chiaro se gli attuali problemi di salute siano collegati a questo disturbo.
La mielina è un tessuto lipoproteico che compone gli strati che isolano le fibre nervose all’interno e all’esterno del cervello. Proprio come l’isolamento di un cavo elettrico, la guaina mielinica consente ai segnali nervosi, che sono impulsi elettrici, di essere condotti lungo le fibre in modo veloce e preciso. Quando la guaina mielinica è danneggiata, gli input non sono trasmessi in maniera efficiente e possono verificarsi danni al sistema nervoso centrale. La demielinizzazione può essere causata da infezioni, ictus, carenze nutrizionali o l’assunzione di farmaci. Ma può anche essere una spia dell’insorgenza di malattie come la sclerosi multipla.