Un atleta francese di 48 anni, Roland Claverie, è morto dopo essere stato colto da un malore durante la maratona di Torino. La tragedia si è consumata poco dopo le 11 di questa mattina, domenica 1 dicembre, in iazza Castello, all’incirca all’angolo con via Po.
Colto da un malore durante la maratona di Torino, un morto
Un corridore francese di 48 anni è deceduto dopo aver accusato un malore durante la Turin City Marathon. Si tratta di Roland Claverie, un triatleta con un notevole curriculum sportivo, che include la partecipazione all’Ironman. Oggi, Claverie si trovava a pochi metri dal traguardo, dopo aver completato 42 chilometri in un buon tempo. Si è accasciato in piazza Castello, all’incirca all’angolo con via Po, poco dopo le 11. È stato soccorso con un defibrillatore, ma purtroppo è morto in ospedale.
I soccorsi
Inizialmente, il pubblico dietro le transenne ha pensato che l’uomo fosse semplicemente inciampato. Tuttavia, dopo qualche istante, notando che non si rialzava, molti hanno compreso che la situazione era grave. Alcuni medici presenti tra gli spettatori si sono fatti avanti per tentare di rianimarlo. Nel frattempo, è stato contattato il numero unico 112. Purtroppo, sono trascorsi alcuni lunghi minuti prima che due ambulanze, inclusa una di soccorso avanzato del 118 Azienda Zero, riuscissero a raggiungere lo sportivo con un defibrillatore.
I medici hanno continuato le manovre di rianimazione per lo sportivo e, dopo aver utilizzato un massaggiatore automatico, è iniziata una corsa disperata verso l’ospedale San Giovanni Bosco. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi per salvarlo, il decesso è stato dichiarato alle 12:30.
Il messaggio di condoglianze
“Gli organizzatori della Torino City Marathon hanno appena ricevuto la triste notizia della morte del maratoneta che ha avuto un malore durante la gara di questa mattina – si legge nel messaggio di cordoglio diffuso dallo staff della maratona subalpina – Insieme a tutti i corridori che hanno partecipato con lui, esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari in questo momento di grande dolore.”
