Il malore che ha accusato Jannik Sinner è il virus ‘australiano’ e si presenta con sintomi che vanno dal mal di testa alla nausea: ecco come evitare una ricaduta. Domani, venerdì 24 gennaio, il campione italiano si sfiderà Ben Shelton nella semifinale degli Australian Open.
Sinner e il virus “australiano”, i sintomi e come evitare una ricaduta
Domani Sinner scenderà in campo contro Ben Shelton per la semifinale degli Australian Open. Dopo aver superato Alex De Minaur, Jannik è pronto a lottare per la sua seconda finale consecutiva a Melbourne, cercando di ripetere il successo dell’anno scorso, il suo primo in uno Slam. Il numero uno al mondo sembra aver superato i postumi del malessere accusato durante il match contro Holger Rune, come ha confermato lui stesso. «Oggi mi sentivo bene; in giornate come queste, quando riesci a ottenere subito il break, tutto diventa più semplice».
Eravate tutti qui per lui, e avete dimostrato grande sportività; l’atmosfera era davvero eccezionale. Come mi sento dopo le difficoltà nell’ultima partita? Ieri (martedì, ndr.) è stata una giornata piuttosto serena. Ho cercato di riposare e recuperare il più possibile, e in generale, si recupera rapidamente, soprattutto se si è giovani», ha dichiarato l’altoatesino dopo la vittoria su De Minaur.
Il virus
Riserbo e tanto impegno. Questo è l’atteggiamento di Jannik Sinner in preparazione alla sfida di venerdì contro l’americano Ben Shelton. L’italiano ha recentemente rivelato di seguire una rigorosa «routine» prima delle partite per mantenere alta la concentrazione. Tuttavia, un equilibrio «sbilanciato» è emerso a causa di un malessere avvertito lunedì mattina, che si è manifestato in campo nel pomeriggio durante gli ottavi contro Holger Rune. Sono state avanzate diverse ipotesi sulle possibili cause, che vanno dal riacutizzarsi di vecchi infortuni a un attacco di panico. Tuttavia, sembra che il tremore e le vertigini siano stati causati da un virus. In ogni caso, l’allerta è rientrata e la netta vittoria ai quarti contro il beniamino di casa Alex De Minaur ha messo a tacere le preoccupazioni. A favore di Sinner ci sarà anche l’orario del match con Shelton, fissato per le 9:30 italiane, che corrisponde al turno serale di Melbourne, sicuramente più fresco rispetto alle alte temperature di questi giorni.
Ieri, il suo allenatore Simone Vagnozzi ha chiarito quanto accaduto durante il match con Rune, dissipando anche le preoccupazioni per le prossime sfide del campione in carica: «Già ieri lo abbiamo visto in condizioni migliori e il meteo ha giocato a nostro favore – ha dichiarato alla Rod Laver Arena -. Non faceva caldo come nei giorni precedenti, e sapevamo già che si era ripreso da quel piccolo fastidio e stava bene. Era un po’ stanco, aveva mal di testa e qualche disturbo addominale, quindi abbiamo deciso di saltare il riscaldamento per risparmiare energie. Una volta in campo, con il caldo e l’umidità, ha esagerato e questo ha causato un po’ di nausea, tutto qui». Sono situazioni che possono verificarsi durante un torneo di due settimane. «Per proseguire in questi tornei, può capitare di avere una giornata storta e lui sta imparando a gestirle. Impara in fretta, e nell’ultima partita ha dimostrato di saper gestire bene la situazione dal punto di vista tattico», ha aggiunto Vagnozzi.
La prossima sfida
Nonostante alcune preoccupazioni di natura psico-fisica, Sinner e il suo team sono focalizzati sulla prossima sfida contro Shelton. L’americano rappresenta sempre un avversario temibile, grazie alla sua imprevedibilità e al suo stile di gioco spesso aggressivo e caotico, oltre alla sua resistenza fisica. Nel 2023, Sinner ha già affrontato il mancino di Atlanta a Shanghai, dove ha subito una sconfitta all’inizio della sua ascesa che lo ha portato in cima alla classifica ATP. Da quel momento, però, ha vinto altri quattro incontri contro di lui. L’altoatesino dovrà prestare particolare attenzione al potente servizio di Shelton e ai suoi colpi di rovescio. Per prepararsi al meglio per affrontare un giocatore mancino, il campione di Sesto Pusteria ha svolto l’ultimo allenamento pre-gara con Alex Bolt come sparring partner. L’australiano di 32 anni, eliminato al primo turno a Melbourne, gioca con la mano sinistra.