La Sicilia, ancora una volta, è stata messa in ginocchio dal maltempo. In particolar modo, le zone orientali dell’isola sono state colpite dall’ondata di maltempo di questi giorni, segnata dal ciclone denominato Helios, in transito tra Malta e la Sicilia e che nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 febbraio ha raggiunto la sua massima intensità.
Maltempo in Sicilia, si contano i danni del ciclone Helios
Le squadre della Protezione civile e dei vigili del fuoco sono al lavoro nel siracusano. Sono circa trenta le persone evacuate dalle loro abitazioni. Altre famiglie, invece, sono rimaste isolate nella zona di San Domenico ed anche in contrada Mottava. È stato evacuato anche un agriturismo nei pressi del fiume Ciane, con decine di automobilisti rimasti intrappolati nelle loro vetture.
Frana un cimitero in provincia di Catania
In provincia di Catania, a Mineo, è parzialmente franato il cimitero cittadino. Danni anche a Grammichele, dove si registrano frane, alberi caduti e carreggiate invase da fango e detriti. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco di Caltagirone e Palagonia che sono impegnati in svariati interventi: sia per rimuovere alberi caduti, sia per liberare e mettere in sicurezze luoghi in cui sono stati spazzati dal vento anche pali della luce.
Gli interventi
Forti piogge stanno interessando gran parte della Sicilia orientale: in corso numerosi interventi per alberi pericolanti e danni d’acqua in genere tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa, dal mattino di oggi sono stati svolti oltre 200 interventi. Intense nevicate nell’area di Linguaglossa (CT), squadre al lavoro.