Cronaca

Mandato d’arresto in Venezuela per il candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia

Edmundo González Urrutia
Edmundo González Urrutia
Edmundo González Urrutia

In Venezuela è scattato un mandato d’arresto per il candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia. González, che da circa un mese si trova in una località ignota per sfuggire a un possibile mandato d’arresto da parte del regime di Maduro, non ha partecipato a tre convocazioni del pubblico ministero per presentarsi in tribunale

Mandato d’arresto in Venezuela per Edmundo González Urrutia

Un tribunale venezuelano ha emesso lunedì un ordine di arresto nei confronti di Edmundo González Urrutia, il candidato dell’opposizione alle recenti e contestate elezioni presidenziali del Paese. Questa decisione è stata presa poche ore dopo che l’ufficio del procuratore, vicino al presidente rieletto Nicolás Maduro, ha accusato González di “reati di usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti ufficiali, istigazione alla disobbedienza alle leggi statali, cospirazione, sabotaggio per danneggiare i sistemi e associazione terroristica”.

Maduro è stato proclamato vincitore delle elezioni di luglio dalla Corte suprema del Venezuela, un organismo filogovernativo. Tuttavia, il presidente non ha ancora reso pubblici i documenti a sostegno della sua affermazione di vittoria, nonostante le numerose richieste a livello internazionale, mentre l’opposizione sostiene che i loro dati degli exit poll indicano che González ha trionfato con un margine del 30 per cento.

González si trova in esilio in un luogo sconosciuto da un mese

González, che da circa un mese si trova in una località ignota per sfuggire a un possibile mandato d’arresto da parte del regime di Maduro, non ha partecipato a tre convocazioni del pubblico ministero per presentarsi in tribunale. L’Unione Europea ha dichiarato che non accoglierà Maduro come vincitore delle elezioni senza avere accesso ai conteggi dettagliati dei voti.

Anche numerosi paesi dell’America Latina non hanno riconosciuto il risultato, con l’ex alleato di Maduro, il presidente brasiliano Lula, tra coloro che richiedono piena trasparenza da parte del governo venezuelano. Gli Stati Uniti hanno affermato che González ha ricevuto il maggior numero di voti, sostenendo che ci sono prove «schiaccianti» della sconfitta di Maduro.

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