A partire dal 2025, i ministri e sottosegretari che non sono parlamentari vedranno un significativo aumento dello stipendio, secondo un’analisi de Il Sole 24 Ore. Con l’approvazione di un emendamento alla Legge di Bilancio, il loro compenso mensile crescerà di 7.193,11 euro, sommando diaria e rimborsi riservati a deputati e senatori. Tra i beneficiari figurano nomi di spicco del governo, come Andrea Abodi, Carlo Nordio, Giuseppe Valditara, Guido Crosetto e Matteo Piantedosi.
Con la Legge di Bilancio stipendi più alti per ministri non parlamentari
Attualmente, i membri del governo senza un seggio parlamentare percepiscono uno stipendio lordo di 10.435 euro al mese. Con il nuovo emendamento, si aggiungeranno:
- 3.503,11 euro di diaria;
- 3.690 euro per rimborsi legati all’esercizio del mandato;
- 1.200 euro annui per spese telefoniche e viaggi.
In totale, i ministri e sottosegretari interessati raggiungeranno un trattamento economico simile a quello di deputati e senatori, pur avendo già uffici di staff a chiamata fiduciaria. La norma introduce anche il divieto per parlamentari e presidenti di Regione di svolgere incarichi retribuiti al di fuori dell’Unione Europea, una misura che ha suscitato polemiche, soprattutto da parte di Matteo Renzi e degli eletti nelle circoscrizioni extraeuropee.
Il flop del concordato preventivo
Intanto, l’Associazione Nazionale Commercialisti evidenzia il fallimento del concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024-2025. Nonostante la proroga al 12 dicembre, le adesioni hanno raggiunto solo 750.000 soggetti economici, con una percentuale compresa tra il 14% e il 18%.
L’obiettivo di incassare 2,5 miliardi di euro appare quindi lontano. Marco Cuchel, presidente dell’associazione, ha dichiarato che il mancato successo lascia dubbi sull’efficacia del provvedimento nel semplificare il sistema fiscale e garantire equità. Inoltre, ha sottolineato la necessità di individuare nuove risorse per sostenere le politiche fiscali promesse dal governo.
Aumenti delle tasse su biglietti aerei e giochi online
Dal 2025 aumenterà l’addizionale comunale sui voli extra-Ue, con un incremento di 50 centesimi a biglietto per gli aeroporti con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri annui. Tra gli scali interessati figurano Fiumicino, Malpensa, Napoli, Venezia e Catania. L’aumento scatterà da aprile e porterà un gettito stimato di 5,33 milioni di euro per il 2025 e 8 milioni per il 2026.
Parallelamente, si registra un aumento delle tasse sui giochi online, ulteriore misura inserita nella Legge di Bilancio per reperire fondi. Queste decisioni arrivano in un contesto di tensione crescente, dove i cittadini e le imprese affrontano costi sempre più elevati, tra nuove tasse e manovre fiscali che non sempre raggiungono i risultati sperati.