Cronaca

Nei gruppi Telegram di Io Apro la mappa dei locali che non chiedono il Green pass

Nei gruppi Telegram di Io Apro spunta la mappa dei locali che non chiedono il Green pass. Quasi 300 ristoranti, 200 bar e circa 50 fra palestre e centri per il fitness. Tutte ripartite per categoria e geolocalizzate su una mappa.

La mappa dei locali che non chiedono il Green pass

Come riporta “Openonline”, uno degli utenti ha raccolto tutte queste segnalazioni in una mappa. Ci sono quasi mille luoghi registrati in tutta Italia. Si va dai ristoranti ai bari, dai cinema alle palestre, passando anche da centri medici e cantine per la degustazione.

Il file si chiama “Aperti e liberi”, ed è in continuo aggiornamento. In questi luoghi, viene spiegato, è possibile accedere senza Green pass. Per alcuni ristoranti c’è un richiamo diretto a un post sui social in cui il titolare ha chiarito di non voler chiedere alcune certificazione.

Per altri basta un sentito dire, una segnalazione degli utenti e si viene inseriti nella mappa.  Il censimento però non si limita a chi non vuole rispettare il decreto del Governo. Sulla mappa ci sono anche i locali che invece chiedono il Green pass, segnati in grigio.

La replica di IoApro

Umberto Carriera, leader del movimento IoApro, ha preso le distanze da questa mappa e da chi l’ha creata: “L’unico profilo Telegram che possediamo, dice Umberto Carriera, leader del Movimento IoApro, è quello che riporta il nome “Ioaproofficial” e mai abbiamo boicottato i ristoratori favorevoli al Green pass.

Noi di IoApro chiediamo solo di poter lavorare, siamo contro il Green pass ma nessuno chiederà mai di lasciare recensioni negative a quei ristoranti che accettano il Green pass. Sarebbe una follia, noi non abbiamo alcuna intenzione di dividere le categorie dei ristoratori, speriamo solo che tutti possano lavorare dopo un periodo che ci ha economicamente e psicologicamente martoriati”.


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Fonte: Openonline


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