Otite curata con omeopatia, arriva la condanna per i genitori del piccolo Francesco, morto il 27 maggio del 2017 all’ospedale di Ancona. Il piccolo fu colto da una otite batterica bilaterale che era stata curata con l’omeopatia.
Otite curata con l’omeopatia, la condanna ai genitori
Nelle scorse ore è arrivata la condanna con giudizio abbreviato da parte del gup del capoluogo marchigiano Paola Moscaroli. L’accusa è di concorso in omicidio colposo aggravato. La condanna di tre mesi di carcere (pena sospesa). I genitori del piccolo Francesco s’era affidati a Massimo Mecozzi, medico pescarese specializzato in omeopatia. Quest’ultimo è stato rinviato a giudizio. Si procederà con rito ordinario poiché non ha fatto richieste di riti alternativi (processo il 24 settembre). La difesa ha preannunciato che ricorrerà in appello contro la condanna dopo aver letto le motivazioni della sentenza che verranno depositate entro 90 giorni.
I genitori hanno dichiarato di non essere del tutto contrari alla medicina tradizionale. La loro preoccupazione era legata ai frequenti malanni ai quali era soggetto il figlio. Per questo motivo s’erano rivolto a Mecozzi le cui cure omeopatiche avevano avuto buoni risultati in passato. Le condizioni di Francesco erano altalenanti. Per questo motivo i genitori portarono due volte il piccolo in visita dal medico. Questi avrebbe dovuto capire l’evoluzione negativa della situazione.