Emergono importanti novità su Maria Antonietta Panico, la 42enne trovata morta nel letto della sua casa a Trento. La donna, infatti, non sarebbe stata uccisa: l’autopsia avrebbe allontanato i sospetti iniziali del femminicidio, anche se mancano ancora gli esiti degli esami tossicologici.
Maria Antonietta Panico morta a Trento: non si tratterebbe di femminicidio
L’autopsia, infatti, non ha evidenziato la presenza sul corpo della donna di ferite e traumi riconducibili a un’aggressione, la donna potrebbe essere stata vittima di un malore improvviso. L’autopsia è stata eseguita nella giornata di giovedì 18 gennaio dal medico legale Dario Raniera di Verona e avrebbe escluso la presenza sul corpo della donna di ferite e traumi riconducibili a un’aggressione.
Trapela solo il fatto che i carabinieri hanno ascoltato familiari, amici e conoscenti dell’ex candidata a provinciali e comunali con il centrodestra. Al setaccio anche i tabulati telefonici del cellulare della donna “per verificare se ci sono messaggi o telefonate di particolare interesse investigativo”.