Maria Sofia Federico ha rivelato il motivo per cui non si lava da quattro giorni. La giovane attivista, attraverso una recente intervista, ha spiegato come il suo malessere mentale influisca sulle sue abitudini quotidiane, inclusa la difficoltà a fare la doccia.
Maria Sofia Federico spiega il motivo per cui non si lava da quattro giorni
Maria Sofia Federico, 19 anni, ha recentemente raccontato in un’intervista al podcast le difficoltà che sta attraversando a livello psico-fisico. “Non mi lavo da quattro giorni perché sto male mentalmente” ha rivelato l’attivista, spiegando che il suo attuale stato d’animo la sta ostacolando anche nelle azioni quotidiane più semplici, come fare una doccia. La giovane ha spiegato come questo problema sia legato a questioni di salute mentale che le rendono difficile prendersi cura di sé.
Maria Sofia ha collegato la sua impossibilità di lavarsi non solo a una sensibilità ecologica, che spesso la porta a ridurre il consumo d’acqua, ma soprattutto alle difficoltà emotive che la stanno travolgendo.
Ultimamente sono instabile a livello di umore e di conseguenza non riesco a lavarmi. In una settimana riesco a farlo pochissimo, ora sono quattro o cinque giorni che non faccio la doccia.
Ha poi chiarito che, nonostante tutto, si prende cura della sua igiene personale con altri gesti come il bidet e il lavaggio del viso, ma la doccia resta un compito che trova difficile da affrontare.
Il fallimento del percorso psicologico
Maria Sofia ha condiviso che la sua lotta con la salute mentale l’ha portata a cercare aiuto psicologico, ma il percorso intrapreso non ha avuto i risultati sperati: “Ho fatto un percorso psicologico ma non è andato per nulla bene”, ha ammesso, aggiungendo che la sofferenza che prova quotidianamente le sottrae anche le energie per gesti semplici come alzarsi dal letto. Questa condizione la porta a vivere con fatica la sua routine, influenzando anche le sue scelte quotidiane.
Nonostante le difficoltà, Maria Sofia non ha voluto dipingere la sua esperienza come un segno di debolezza, ma come un modo per sensibilizzare il pubblico sui disagi legati alle malattie mentali. Ha esortato a parlare di queste sfide apertamente, senza giudizi, per favorire una maggiore comprensione e supporto a chi ne soffre: “Bisogna affrontare apertamente e senza giudizi le sfide legate alla salute mentale”.