Cronaca, Politica

La conferenza stampa di Draghi: le risposte su vaccini e riaperture

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, per esprimere risposte concrete sul caso AstraZeneca. All’incontro è presente anche il coordinatore del Cts Franco Locatelli. Draghi invita a seguire le linee guida del ministero della Salute e del Cts. Poi sulle riaperture, afferma: “Capisco la disperazione a l’alienazione di chi protesta. Non ho dubbi sul raggiungimento obiettivi vaccini, più ne facciamo prima riapriamo”.


Le parole del Presidente Draghi: “vaccini per anni, per via delle varianti”

“Dovremmo continuare vaccinarci perché ci saranno delle varianti”, ha detto Draghi in merito al problema delle vaccinazioni contro il Covid.
“Il principio attivo viene anche dai Paesi che proibiscono le esportazioni: il requisito per bloccare le esportazioni è il mancato rispetto del contratto. Quindi è una cosa complicata. Con AstraZeneca è stato facile, con Pfizer no. Ma la Commissione ha introdotto nuove parole, parlando di reciprocità. Di fatto la Commissione non ha proibito alcuna esportazione. Ma ora i vaccini ci sono”.
Draghi sulla campagna vaccinale ha confermato che “non esistono regioni o Stato, esistiamo noi”. Poi, ha confermato l’obiettivo delle 500mila dosi di vaccino giornaliere.

In merito ad una domanda sulle forniture dei vaccini nella Regione Lazio, il Premier ha risposto: “C’è stato un disguido, che sappia io. Figliuolo è perfettamente al corrente e consapevole e quello è stato chiarito con la Regione Lazio. Sono molto ottimista sull’andamento del piano vaccinale e soprattutto sul clima di collaborazione che c’è oggi tra Regioni e Stato. Figliuolo è attivo, visita un numero di regioni straordinario ogni giorno. Sono molto incoraggiato dal clima che c’è: non si possono addossare responsabilità a una parte sola: gli eventi sono stati molto complicati. Ora la fase è dirimente. Vaccinare nelle classi più esposte al rischio è interesse delle regioni per aprire la loro economia in sicurezza”, ha ribadito il premier Mario Draghi.


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 Il Presidente Draghi: “Voglio riaprire, ma in sicurezza”

“Ho visto Salvini e le Regioni, Anci, poi anche Bersani. C’è un equilibrio. Normale chiedere aperture: la migliore forme di sostegno all’economia sono le aperture, ne sono consapevole. Naturalmente condanno la violenza, ma capisco la disperazione a l’alienazione di chi protesta. Voglio vedere nelle prossime settimane di riaprire in sicurezza a partire dalle scuole. L’obiettivo è un mese di presenza”, ha confermato Draghi sulle riaperture.
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