Un marito troppo “distratto” dovrà pagare le spese legali della separazione oltre al mantenimento. Lo ha deciso il Tribunale di Velletri, condannando un 37enne di Rieti a pagare, oltre all’assegno di mantenimento alla moglie, anche le spese legali della separazione, pari a 7.600 euro
Marito distratto e poco affettuoso deve pagare spese legali: il caso
L’uomo ha raccontato di continui litigi con la consorte, arrivando così a rendere impossibile qualsiasi gesto affettuoso o contatto fisico. Secondo i giudici, “l’atteggiamento inerte del marito, che ha preferito isolarsi rispetto alle esigenze della coppia, non appare rispettoso dei doveri nascenti del matrimonio“.
La sentenza è stata emessa da pochi giorni, ma la vicenda risale a cinque anni. La crisi coniugale era in corso già nel 2018 e la moglie decise di presentare ricorso per chiedere la separazione dal marito, addossando a lui ogni colpa della fine del matrimonio.
La sentenza
Per il tribunale di Velletri, “il comprovato e pacifico atteggiamento di chiusura e di isolazionismo del marito rispetto ai rapporti intimi e, in generale, rispetto alle reiterate richieste di affetto da parte della moglie, determina una ingiustificata violazione dei doveri coniugali, relativamente al dovere di assistenza morale”. Per questo i giudici hanno stabilito di addebitare al marito le spese legali della separazione. “Né, d’altro canto, vale affermare che il rapporto coniugale fosse connotato da un’elevata conflittualità e che non vi fosse spazio per le manifestazione affettuose di coppia, come sostenuto dal marito, poiché la vita matrimoniale deve essere caratterizzata, come più sopra evidenziato, dall’assistenza morale e sostegno reciproco“.