Mariupol, italiano: “Fosse comuni ma non è Bucha”

"Non è vero che la città è completamente distrutta"

A Mariupol ci sono tante fosse comuni, ma Vittorio Rangeloni racconta che non è come la situazione a Bucha. ”Ci sono cadaveri di civili per le strade, ho visto fosse comuni nei giardini e nelle aiuole”. Ma a Mariupol oggi ‘‘la situazione non è come quella ritratta nelle immagini di Bucha che sono circolate”. Lo racconta ad Adnkronos Vittorio Rangeloni, appena rientrato da Mariupol a Donetsk, dove vive da sette anni. A Mariupol i morti sono tanti, ”migliaia”, ma ‘‘i cadaveri di civili che si vedono per le strade non sono tutti di persone morte per i bombardamenti. Piuttosto sono morti di infarto, fonte primaria dei decessi in età avanzata, per la totale assenza di cure mediche. E sono stati portati fuori dalle case per essere sepolti”.

Mariupol non è distrutta come Bucha

Secondo Rangeloni ci sono poi ”le morti causate dall’incoscienza. Forse sembrerò cinico, ma credo che le persone abbiano abbassato la guardia rispetto ai bombardamenti…



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