Mascherine al chiuso fino all’estate. È il parere di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, alla vigilia dello stop all’obbligo di uso della mascherina all’aperto da domani, venerdì 11 febbraio. “Resta la cautela di portarle con sé per indossarle quando c’è l’assembramento. La mascherina va portata: quando uno è a distanza non c’è pericolo.
Al chiuso è una follia togliere la mascherina, questa variante Omicron è straordinariamente contagiosa. Se c’è un soggetto suscettibile, che non è vaccinato o non è protetto, si prende il virus sicuramente. Al chiuso le mascherine vanno portate ancora per un periodo di tempo. Fino all’estate? Io penso di sì”, dice Ricciardi a Tagadà, su La7.
Mascherine al chiuso, ecco quando le toglieremo
In Italia i contagi covid calano. Il numero dei decessi rimane elevato. “I morti sono tantissimi“, dice Ricciardi, evidenziando una serie di motivi alla base di “questa mortalità elevata. Noi siamo un paese anziano, i nostri anziani da sempre sono più fragili e vulnerabili. Mediamente una donna italiana vive fino a 84 anni, ma ne passa 16 in condizioni di fragilità rispetto ai 6 di una donna svedese”.
“Dopo demografia e fragilità, c’è un problema di qualità dell’assistenza sanitaria. Il nostro servizio sanitario nazionale è arrivato alla pandemia di 2 anni fa in condizioni di debolezza assoluta, per esempio nell’organico. Una persona anziana entra in ospedale, è assistita da un infermiere e da non da 5: il personale fa l’impossibile a fronte di organici scarsissimi, ma la tempestività e la qualità dell’assistenza ne risentono. Sarebbe assurdo se non si facesse una campagna di assunzione di medici e infermieri”, aggiunge.