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Il 23 luglio del 1945 nasce Massimo Boldi, attore comico amatissimo dal pubblico italiano

Uscito anche lui dalla prolifica fucina del Derby di Milano, Massimo Boldi, per i fan è Max Cipollino (dal nome del suo personaggio più amato) ha fatto coppia fissa per più di vent’anni con l’attore romano Christian De Sica, con cui ha formato uno dei sodalizi di maggior successo del cinema italiano, ed è fondatore della casa produttrice Mari Film. Nella sua carriera televisiva ha inoltre vinto 11 Telegatti.

23 luglio 1945, nasce Massimo Boldi: attore, comico, produttore e conduttore televisivo

Primo dei tre figli di Mario Tranquillo Boldi (originario di Tarcento in provincia di Udine) e Carla Vitali. Ha due fratelli, Fabio (1949) e Claudio (1955). Nato a Luino il 23 luglio del 1945 (in provincia di Varese) nel 1956 si trasferisce con la famiglia a Milano. Si iscrive alle scuole serali e inizia a lavorare, prima come vetrinista, poi come venditore porta a porta per la Motta.

Gli esordi

Esordì nello spettacolo come batterista iniziando giovanissimo con il suo amico Renato Vignocchi con il quale formò nel 1963 il gruppo musicale degli “Atlas”, formato da tre chitarre e una batteria ma l’anno successivo dovette lasciare il gruppo per problemi familiari; l’amico Renato continuò con un altro batterista, Franco Longo, ed in seguito al nuovo gruppo si aggiunse il cantante Maurizio Arcieri: insieme fondarono poi i New Dada.



Più tardi forma a Varese con il fratello Fabio un gruppo musicale, I Mimitoki, con cui inizia la carriera da batterista; conducendo nelle domeniche pomeridiane il “Club Ciao Amici” al Lido di Gavirate, diventando il punto di riferimento per i giovani dell’epoca; al gruppo si aggiunsero un duo di giovani, “I Gemelli di Betty Curtis”. Fece poi parte de “La pattuglia azzurra”, gruppo capitanato da Claudio Lippi, passando poi a Ricky Gianco, a Ricky Maiocchi, ad Al Bano anche con Carmen Villani e infine il batterista dell’orchestra di Gino Paoli alla Bussola di Sergio Bernardini e al Casinò di Levanto, poi nel 1972 entrò nel gruppo come cantante Christian De Sica; Boldi fece il batterista sino al giorno in cui non venne scritturato da Gianni Bongiovanni all’Intras Derby Club, locale di Milano, dopo aver partecipato all’edizione di Canzonissima 1974 con Raffaella Carrà e Cochi e Renato.

Qui inizia la sua carriera artistica come attore comico e cabarettista. A metà degli anni settanta incise alcuni 45 giri e 33 giri collaborando per le musiche con Enzo Jannacci; tra le sue canzoni più note Zan zan le belle rane (incisa anche da Jannacci) e Oh oh oh, scritta da Faust’O. Nel 1968 inizia ad esibirsi al Derby Club, tempio del cabaret, dove inizia ad accompagnare i protagonisti delle serate, i grandi autori ed i comici attuali e del futuro nel panorama dello spettacolo italiano. Il locale, nato nel 1959 da un’idea di Gianni Bongiovanni e di sua moglie Angela insieme ad Enrico Intra come tempio del jazz era già diventato, quando fu conosciuto dal giovane Boldi, anche casa del cabaret, detta anche la Cantina del Buonumore della Nouvelle Vague Milanese.

Anni Settanta

Annoverava tra i suoi artisti nomi come Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi, Giorgio Faletti, Umberto Bindi, Gino Paoli, Paolo Villaggio, I Gufi, Walter Valdi, Gianfranco Funari, Felice Andreasi ed Enrico Intra, cofondatore del locale con Bongiovanni. Sotto la guida di Bongiovanni e guidato da Enzo Jannacci e Arturo Corso, Boldi rinacque artisticamente e divenne cabarettista, scoprendo in sé un talento comico. Nel locale l’ormai ex batterista creò personaggi che diventarono presto popolari e che grazie alle sue apparizioni nelle televisioni private locali di quegli anni divennero presto anche di pubblico dominio. Fece coppia con Teo Teocoli sia al Derby Club che in televisione per parecchi anni.



Proprio grazie ad una televisione privata di allora, con sede a Legnano,“Antennatre Lombardia”, fondata da Renzo Villa ed Enzo Tortora, Massimo Boldi e Teo Teocoli diedero vita con il loro lavoro di coppia a quello che sarebbe stato considerato l’“apripista televisivo” della nuova generazione di comici in televisione dell’epoca: Non lo sapessi ma lo so; autori del programma Zuzzurro e Gaspare con Gino e Michele. Il programma andava in onda tutti i mercoledì sera dalle 20:30 alle 24 per la regia di Beppe Recchia e prendeva il titolo da un tormentone di Boldi, che compariva anche in una canzone scritta dallo stesso con gli amici Enzo Jannacci e Paolo Beldì, Non lo sapessi ma lo so…… (Ma se lo sapessi lo dissi…!!!!!!).

Per improvvisazione di Teocoli nacque, proprio in quella trasmissione, il personaggio forse più famoso e amato di Boldi, “Max Cipollino”, uno strampalato conduttore di un telegiornale di una piccola tv privata (Teleraccomando). Boldi rispondeva alla regia con il telefono posato sulla scrivania e nella foga spaccava il telefono, appoggiando la cornetta all’apparecchio. L’idea del TG comico di Cipollino nacque sul palcoscenico del Derby Club già nel 1977. Boldi prese spunto da una emittente privata di allora (Teleradioreporter) dove un vero giornalista, un certo Giovanni Cozzi, leggeva notizie di scarsa importanza, tutte relative al quartiere dal quale trasmetteva. Giusto ricordare che in precedenza, negli anni sessanta, fu fatta una parodia del TG 1 da Walter Chiari ed Alighiero Noschese ma quella delle TV private fu fatta da Boldi per primo; fu così che dopo i grandi successi ottenuti negli spettacoli televisivi, Boldi abbandonò lo sketch per dedicarsi al cinema.

Anni Ottanta

Nella stagione 1988-1989 Antonio Ricci ideò per Canale 5 in onda dopo il vero TG, un telegiornale satirico innovativo in diretta, Striscia la notizia, programma comico dell’emittente televisiva tuttora in onda. L’idea originale è depositata, a nome di Massimo Boldi presso la SIAE di Milano, con il titolo Il Telegiornale Privè con successive modifiche, nell’anno 1977. Boldi parteciperà in seguito a numerosi programmi televisivi sulle principali reti nazionali italiane; fonderà un gruppo diventato poi molto popolare negli anni ottanta, “I Repellenti” che con Enzo Jannacci e con Beppe Viola diedero vita alla fiction televisiva La tappezzeria con Diego Abatantuono, Giorgio Faletti, Giorgio Porcaro, Guido Nicheli, Ernst Thole, Francesco Salvi e Mauro Di Francesco. A Canzonissima su RAI1 proporrà uno dei suoi personaggi di maggior successo, “Mario Vigorone” per passare poi ad un programma innovativo diretto da Romolo Siena: A tutto gag dove Boldi interpreta il personaggio del Cuoco Toscano, nel tormentone di “Come dite voi a Milano?”.



Dopo alcuni ruoli di partecipazione e di comprimario tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli ottanta (Movie rush – La febbre del cinema nel 1976, Il… Belpaese di Luciano Salce nel 1977, Sono fotogenico di Dino Risi nel 1980, Eccezzziunale veramente di Carlo Vanzina nel 1982), ha conosciuto il successo rivelandosi come il nuovo comico del cinema italiano dalla metà dello stesso decennio con i dittici di Scuola di ladri (1986, 1987) e Yuppies (1986), film cult di cui seguì il filone continuato in coppia con Christian De Sica con una serie di commedie natalizie, – i cosiddetti cine-panettoni – prodotte da Luigi ed Aurelio De Laurentiis per la Filmauro.

Anni Novanta



L’unica esperienza di Massimo Boldi in un ruolo drammatico è la sua performance in Festival, film del 1996 di Pupi Avati. In esso interpretava un comico in declino che si ritrova imprevedibilmente in corsa per un premio alla Mostra del cinema di Venezia. Il riferimento è alla storia vera vissuta dal grande Walter Chiari e da Carlo Delle Piane durante la premiazione del “Leone” alla mostra del cinema di Venezia del 1986.

In coppia con Teo Teocoli

Sempre alla RAI farà inoltre Saltimbanchi si muore, La tappezzeria e Fantastico 8, quest’ultimo condotto da Adriano Celentano, programma in cui Boldi si troverà involontariamente invischiato in una causa civile promossa dalle reti R.T.I. del Biscione per non aver rispettato un precedente contratto di esclusiva che lo legava alle reti televisive italiane per altri due anni. In seguito Boldi verrà condannato dal tribunale di Roma al pagamento di una penale altissima quale risarcimento del danno subito; la penale viene poi condonata dal Presidente delle Reti Televisive Italiane, con l’accordo che Boldi tornasse a lavorare per R.T.I. Canale 5 (oggi Mediaset).



Sulle reti Mediaset aveva già partecipato a programmi di successo come Drive In, dove interpretò nella prima edizione il suo personaggio “Cipollino” e nelle altre la parodia di “Star Trek”, divenuto “Bold Trek”, poi Risatissima, Grand Hotel, 4 edizioni di Sabato al circo e La strana coppia, oltre ad innumerevoli partecipazioni a programmi televisivi sia Rai che Mediaset. In particolare in Una rotonda sul mare, di nuovo in coppia con Teo Teocoli darà vita ad una parodia dei racconti di Diabolik: Boldi era nelle gag il ladro, solo apparentemente sciocco, “Diaboldik”, mentre Teocoli interpretava un certo “Ispettore Rinko”, chiaro gioco di parole sull’Ispettore Ginko, nemesi del ladro in calzamaglia nera. Boldi ha inoltre condotto su Canale 5 Striscia la notizia (1996-1997), tre edizioni di Scherzi a parte (1994 /2002/ 2005) e La sai l’ultima? (2008).

Anni Duemila

Il 28 aprile 2004 la moglie muore dopo una malattia incurabile durata più di dieci anni. Alla base della separazione artistica con De Sica ci fu proprio la fase finale della malattia della moglie, mentre i due stavano girando Natale in India.



Per Canale 5 ha interpretato la sua prima fiction, dando vita al personaggio di “gran papà” Lorenzo Fumagalli nella serie televisiva Un ciclone in famiglia, diretta da Carlo Vanzina e con Maurizio Mattioli e Barbara De Rossi tra gli altri. Le prime puntate di Un ciclone in famiglia vennero girate nel 2004, appena 24 giorni dopo la scomparsa della moglie di Boldi; andarono in onda per la prima volta nel gennaio del 2005, ottenendo un grande successo di critica e di pubblico tra i giovani. Ciò portò ad altre quattro serie negli anni successivi. Nel 2009 Boldi torna a lavorare con Mattioli e la De Rossi in Un coccodrillo per amico.

Litigio con De Sica

Secondo quanto dichiarato a La Repubblica nel dicembre 2006 da De Sica: «è una decisione che ha preso Massimo» (…) «ha detto anche delle bugie su di me e su mia moglie che avremmo tramato per riservare a me le migliori battute ma poi lui stesso ha confessato che non era vero. In un primo momento ci sono rimasto male ma poi mi sono convinto che aveva ragione, forse è giusto così. È stato bellissimo il nostro percorso insieme ma credo che non lavorerò più con lui» – (De Sica, alla presentazione del suo Natale a New York, cine-panettone che dovette vedersela nelle sale con il film di Carlo Vanzina Olé interpretato da Massimo Boldi e Vincenzo Salemme).


Massimo Boldi e Christian De Sica.

Nel 2007 ha fondato la sua casa di produzione, la Mari Film S.r.l. e ha girato Matrimonio alle Bahamas di Claudio Risi, uscito nelle sale il 16 novembre, incassando nel primo week end più di 3.200.000 euro, quindi nel 2008 La fidanzata di papà di Enrico Oldoini con Simona Ventura che si piazza al primo posto al box office in 3 giorni con 2.850.000 euro.

Anni Duemiladieci

Nel 2010 con la sola De Rossi in Fratelli Benvenuti, entrambe fiction realizzate ancora per Canale 5, che il 21 dicembre 2012 trasmetterà anche il suo primo tele-panettone Natale a 4 zampe ed esce nelle sale A Natale mi sposo di Paolo Costella con Vincenzo Salemme e Nancy Brilli, che si piazza al primo posto al box office nella prima settimana con 2.680.000 euro. Nel 2011 Matrimonio a Parigi, ancora di Claudio Risi, uscendo per la prima volta a ottobre e ottenendo il primo posto al box office nella prima settimana. Dopo tre anni di assenza, nel 2014 torna al cinema con Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti, con Gigi Proietti, Vincenzo Salemme e Ricky Memphis, nel 2015 con Matrimonio al Sud, sempre di Paolo Costella, e nel 2016 con La coppia dei campioni di Giulio Base, al fianco di Max Tortora, e con Un Natale al Sud di Federico Marsicano.



Nel 2018, dopo anni di assenza (De Sica e Boldi ricucirono i rapporti all’inizio del 2012), è tornato sul grande schermo assieme a Christian De Sica con un cinepanettone intitolato Amici come prima, le cui riprese sono iniziate a giugno dello stesso anno nei pressi di Milano.

Vita privata

Grande tifoso del Milan, negli anni Settanta conosce Marisa Selo (deceduta nel 2004 per cancro), originaria di Napoli, che diventerà sua moglie nel 1973. Dalla loro unione sono nate tre figlie: Micaela (1974), Manuela (1981) e Marta (1990). L’attore avrebbe confessato le grandi difficoltà incontrare dalla sua prematura condizione di vedovo, e avrebbe anche confessato di sentire un contatto profondo con sua moglie anche dall’aldilà.


Massimo Boldi e Irene Fornaciari.

Diventa nonno nel 2002 di Massimo Federico, figlio di Micaela; nel 2016 arriva la seconda nipote Vittoria Marisa e nel 2019 Leonardo, entrambi figli di Manuela. È attualmente fidanzato con Irene Fornaciari (da non confondere con l’omonima figlia del cantante Zucchero).

Il 21 settembre 2018, viene operato urgentemente al cuore dopo una visita che ha sentenziato un pre-infarto con tre arterie completamente chiuse. Ha numerosi sosia tra cui Miss Beda da Lesmo.

Politica



Nel 1992 Boldi si candidò alle elezioni politiche con il Partito Socialista Italiano, seppur non nominato al Parlamento, raccolse una soddisfacente quantità di voti che lo posizionarono fra i primi “Candidati non eletti”. Questa rimane una breve parentesi, accantonata la quale tornò subito alla recitazione. Il 29 maggio 2011 sul palco dell’arrivo del Giro d’Italia a Milano viene fischiato dopo aver chiesto un applauso per il sindaco uscente Letizia Moratti.

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