Un nuovo capitolo nella vicenda tra Massimo Segre e la sua ormai ex compagna Cristina Seymandi. Dal conto corrente condiviso dei due, infatti, sarebbero “spariti” 700mila euro pochi giorni dopo lo scandalo. La donna, infatti, li avrebbe sottratti senza dire nulla al compagno, che in poco tempo, e settimane prima del video che li ha resi famosi in tutta Italia, se ne sarebbe accorto e avrebbe congelato il conto. Ecco cosa è successo.
Separazione tra Massimo Segre e Cristina Seymandi: la divisione dei beni
Come riportato da La Stampa, infatti, Cristina Seymandi avrebbe preso 700mila euro dal conto corrente cointestato con l’ex compagno il quale non sarebbe stato informato. La cifra sarebbe poi stata girata su un suo conto postale personale. Dopo aver scoperto ciò, Massimo Segre, avrebbe presentato un’istanza a Palazzo di Giustizia. Conto chiuso, denaro bloccato. I dettagli verranno discussi martedì, davanti alla giudice Gabriella Ratti.
Le indagini
Intanto, il garante della privacy, indaga su chi ha divulgato quel filmato e gli avvocati dell’ex coppia sono al lavoro per capire come procedere. Dal proprio canto, Cristina Seymandi, ha avviato un procedimento legale per quello che ha definito un “femminicidio mediatico“.
Il processo
I legali di Massimo Segre e Cristina Seymandi compariranno in aula a Torino, davanti al giudice Fabrizio Alessandria, chiamato a pronunciarsi sul provvedimento di sequestro conservativo richiesto il 7 agosto scorso dagli avvocati di Segre, sui 700 mila euro che secondo il manager la sua ex compagna avrebbe prelevato da un conto corrente in comune per dirottarli su un deposito personale.
La prima udienza era stata fissata per il 22 agosto scorso, in quell’occasione gli avvocati di Seymandi, rappresentata da Andrea De Pasquale e Claudio Strata, si erano costituiti come parte in causa e il giudice aveva rinviato l’udienza a oggi, 5 settembre, giorno in cui Alessandria sarà chiamato a decidere se confermare il sequestro del tesoretto o meno.
