Almanacco

Il 19 febbraio del 1953 nasceva Massimo Troisi: uno dei più grandi attori di Napoli e d’Italia

Massimo Troisi è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni settanta, soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera», è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano.

Massimo Troisi, gli inizi e le influenze

Formatosi sulle tavole del palcoscenico, istintivo erede di Eduardo e di Totò, accostato anche a Buster Keaton e Woody Allen, cominciò la sua carriera assieme al gruppo I Saraceni e poi con gli inossidabili amici de La Smorfia (Lello Arena ed Enzo Decaro). Il successo del trio fu inatteso e immediato e consentì al giovane Troisi di esordire al cinema con Ricomincio da tre (1981), il film che decretò il suo trionfo come attore e come regista. Dall’inizio degli anni ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone quattro.

Adoperò uno stile inconfondibile, che risaltava una capacità espressiva sia verbale sia mimica e gestuale con la quale riusciva a unire ruoli comici a quelli più riflessivi. Troisi indicò al cinema italiano una via per un’escursione rivitalizzante con in più uno sguardo molto attento alla società italiana ed alla Napoli successive al terremoto del 1980, alle nuove ideologie, al femminismo, all’autoironia crescente e all’affermazione della soggettività individualista. Con lui nacque la nuova tipologia napoletana di antieroe, la vittima dei tempi moderni, un personaggio che riflette tuttora i dubbi e le preoccupazioni delle nuove generazioni.


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Occasionalmente si distinse anche al di fuori della recitazione, lasciando altri contributi: scrisse infatti ‘O ssaje comme fa ‘o core, una poesia messa in musica dall’amico Pino Daniele, un’allusione tanto ai problemi al cuore (sia dell’attore sia dell’amico musicista) quanto al romanticismo

La morte di Massimo Troisi

Malato di cuore sin dall’infanzia, morì il 4 giugno 1994 all’Infernetto (Roma) per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche; il giorno prima terminò la sua ultima pellicola, Il postino, per il quale verrà, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale.

Filmografia

Attore

  • Ricomincio da tre, regia di Massimo Troisi (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi!, regia di Massimo Troisi (1982) – film TV
  • No grazie, il caffè mi rende nervoso, regia di Lodovico Gasparini (1982)
  • Scusate il ritardo, regia di Massimo Troisi (1983)
  • Non ci resta che piangere, regia di Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)
  • Hotel Colonial, regia di Cinzia TH Torrini (1987)
  • Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
  • Splendor, regia di Ettore Scola (1989)
  • Che ora è?, regia di Ettore Scola (1989)
  • Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
  • Il postino, regia di Michael Radford e Massimo Troisi (1994)

Regista

  • Ricomincio da tre (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi! (1982) – film TV
  • Scusate il ritardo (1983)
  • Non ci resta che piangere, co-regia con Roberto Benigni (1984)
  • Le vie del Signore sono finite (1987)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991)
  • Il postino, co-regia con Michael Radford (1994), non accreditato)

Sceneggiatore

  • Ricomincio da tre, regia di Massimo Troisi (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi!, regia di Massimo Troisi (1982) – film TV
  • No grazie, il caffè mi rende nervoso, regia di Lodovico Gasparini (1982)
  • Scusate il ritardo, regia di Massimo Troisi (1983)
  • Non ci resta che piangere, regia di Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)
  • Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
  • Il postino, regia di Michael Radford e Massimo Troisi (1994)

Riconoscimenti

Troisi con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile vinta ex aequo con Marcello Mastroianni per il film Che ora è? (1989)
  • David di Donatello 1981 – Miglior film per Ricomincio da tre
  • David di Donatello 1981 – Miglior attore protagonista per Ricomincio da tre
  • David di Donatello 1981 – Candidatura per la migliore sceneggiatura per Ricomincio da tre
  • David di Donatello 1990 – Candidatura come miglior attore protagonista per Che ora è?
  • David di Donatello 1995 – Candidatura come miglior attore protagonista per Il postino
  • Nastri d’argento 1981 – Miglior regista esordiente per Ricomincio da tre
  • Nastri d’argento 1981 – Miglior attore esordiente per Ricomincio da tre
  • Nastri d’argento 1981 – Miglior soggetto per Ricomincio da tre
  • Nastri d’argento 1981 – Candidatura come miglior attore protagonista per Ricomincio da tre
  • Nastri d’argento 1988 – Migliore sceneggiatura per Le vie del Signore sono finite
  • Nastri d’argento 1995 – Nastro d’argento speciale per Il postino
  • Globo d’oro 1981 – Migliore opera prima per Ricomincio da tre
  • Globo d’oro 1981 – Miglior attore rivelazione per Ricomincio da tre
  • Premi Oscar 1996 – Candidatura come miglior attore protagonista per Il postino
  • Premi Oscar 1996 – Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale per Il postino
  • Targa Mario Gromo 1981: migliore attore esordiente per Ricomincio da tre[113]
  • 46ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile (ex aequo con Marcello Mastroianni) per Che ora è?
  • Premi Vittorio De Sica 1983 per il cinema italiano;
  • Premio Pasinetti 1989 per Che ora è?
  • Ciak d’oro 1990: migliore attore protagonista per Che ora è?
  • Screen Actors Guild Awards 1996: nomination come miglior attore cinematografico per Il postino

 

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