L’attività investigativa, avviata nel luglio 2019, ha consentito di individuare una consolidata consorteria che aveva come finalità principale il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sul territorio italiano attraverso lo schema del cosiddetto “matrimonio di comodo” tra cittadini italiani compiacenti, che percepivano in cambio della loro disponibilità un corrispettivo in denaro, e cittadini extracomunitari, ai quali venivano richiesti fra 5.000 e 6.500 euro in contanti, che potevano poi così richiedere il rilascio del permesso di soggiorno.

L’attività tecnica esperita consentiva di ricostruire le ramificazioni del sodalizio localizzandone i componenti nei comuni di Napoli, Castel Volturno, Mondragone, San Cipriano d’Aversa e Avezzano. Nel corso dell’attività d’indagine, inoltre, sono stati riscontrati più di quaranta matrimoni fittizi ed è stato accertato un volume di affari di quasi duecentomila euro quale provento dell’attività delittuosa. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte a indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

I nomi

L’operazione è scattata nella notte, tra le province di Napoli, Milano, Caserta e Bergamo. Nell’ordinanza eseguita dai carabinieri della Compagnia di Caserta, firmata dal gip di Napoli al termine di indagini della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea è stato disposto il carcere per

  • Matilde Macciocchi, 61 anni;
  • Gennaro Di Dato, 64 anni;
  • Nabil El Hazmi, 40 anni;
  • Hisham Metrache, 40 anni;
  • Antonietta Noletto, 55 anni.

Agli arresti domiciliari, invece:

  • Eddine Faize Badr, 33 anni;
  • Houite El Hadi, 58 anni;
  • Karima El Hariri, 34 anni;
  • Luisa Maiello, 73 anni;
  • Angelica Loffredo, 28 anni;
  • Pia Martina Rea, 22 anni;
  • Errica Russo, 21 anni;
  • Francesca Riccardi Catino, 29 anni;
  • Jessica Riccardi Catino, 27 anni;
  • Anna Varlese e Antonella Nardelli, 33 anni,

Infine, disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per Rosa Pace, 29 anni, e Maria Mugnano, 21 anni.