Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato il Dl Aiuti Quater. Ma cosa prevede la legge? Tetto al contante a 5mila euro, bollette a rate per le imprese e Superbonus al 90%: ecco il decreto da 9,1 miliardi di euro.
Sergio Mattarella ha firmato il Dl Aiuti Quater
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato il Decreto nella serata di oggi, venerdì 18 novembre. A diffondere la notizia è il Quirinale. Ma cosa prevede la legge? Tetto al contante a 5mila euro, bollette a rate per le imprese e Superbonus al 90%: ecco il Dl Aiuti da 9,1 miliardi di euro.
Il Tetto Contante
Sale a 5mila euro il tetto all’uso del contante. È stato scritto nero su bianco nella bozza del dl aiuti quater. Sarà visibile nell’articolo 6 del decreto, sono previste “Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento”. Prevede limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore fino a 5mila euro.
Bollette a rate per le imprese
Arriva la possibilità per le imprese di pagare le bollette di energia e gar ormai alle stelle a rate. Lo prevede la misura inserita nella bozza del dl atteso oggi nel Consiglio dei Ministri. La misura sarà destinata alle imprese in Italia e concede di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato perr l’intero 2021 per i consumi dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023”.
Superbonus al 90% con condizioni
In arrivo una modifica del Superbonus con la detrazione al 90% con alcune condizioni. “Per interventi a partire dal 1 gennaio 2023 su immobili di persone fisiche la detrazione spetta nelle misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. L’importante è che l’immobile sia adibito ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito non superiore ai 15mila euro”
Norma “sblocca trivelle”
Arriva anche la “norma sblocca trivelle”. “Per incrementare la produzione nazionale di gas nazionale si è consentito il rilascio di concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas superiore a 500 milioni di metri cubi”.