Cosa ha detto Giorgia Meloni a Zelensky? Un lungo incontro quello tra la premier italiana ed il leader ucraino nel corso del quale Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno dell’Italia al polo ucraino. Al termine del colloquio, il presidente del Consiglio ha sottolineato: “Ho ribadito il pieno sostegno dell’Italia di fronte all’aggressione Russa, l’Italia non intende tentennare e non lo farò. Al cospetto del mondo l’Ucraina ha già vinto la sua battaglia per affermare la propria identità. Noi daremo ogni possibile assistenza perché si creino le condizioni di un negoziato, ma fino l’Italia ad allora darà ogni genere di supporto militare, finanziario, civile. Chi sostiene anche militarmente l’Ucraina è chi lavora per la pace”.
Meloni e Zelensky, ecco cosa si sono detti
“È passato quasi un anno dal giorno che ha riportato le lancette della storia indietro di qualche decennio, l’invasione sarebbe dovuta durare qualche giorno ma non è andata così perché è stata sottovalutata l’eroica reazione di una nazione disposta a tutto per difendere la sua libertà, identità e sovranità”. Così la premier Giorgia Meloni dopo l’incontro a Kiev con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. “Al cospetto del mondo l’Ucraina ha già vinto la sua battaglia per affermare la sua identità”.
“L’Italia darà ogni possibile assistenza perché si creino le condizioni di un negoziato, ma fino ad allora darà ogni genere di supporto militare, finanziario, civile. Chi sostiene anche militarmente l’Ucraina è chi lavora per la pace”.
No all’invio di aerei
La Meloni ha parlato anche dell’invio di armi e, soprattutto, di aerei. “Quando c’è un aggredito tutte le armi sono difensive. Al momento non c’è sul tavolo l’invio di aerei, è una decisione da prendere con i partner internazionali. Ci siamo concentrati su sistemi di difesa antiaerea, Samp-T, Spada, Skyguard. La priorità è difendere infrastrutture e cittadini”, ha spiegato.