Il Milan prova rituffarsi sul mercato dopo lo stop contro il Cagliari. Nuove indiscrezioni portano vicino Milanello il nome di Kyle Walker, esperto e talentuoso terzino del Manchester City. Tuttavia, un suo arrivo escluderebbe quello di Marcus Rashford.
Mercato Milan, Rashford o Walker? Okafor oggi vola a Lipsia
Nuovo capitolo della stagione da montagne russe dei rossoneri. Il Milan prova a concentrarsi sul mercato, dopo il deludente pareggio interno contro il Cagliari di sabato 11 gennaio. La squadra di Coinceicao è sbattuta varie volte sull’ottimo Caprile e le indecisioni di Fofana e Maignan hanno permesso a Zortea di annullare il vantaggio firmato Morata. Il diavolo si conferma una squadra altalenante e umorale, capace tanto di trionfi inattesi quanto di cadute banali.
Ora si cercano nomi sul mercato per risolvere alcuni problemi della rosa. Uno riguarda l’attacco dove Okafor (dopo alcune perplessità del Lipsia legate alla condizione fisica) oggi si trasferirà ufficialmente in Bundesliga per almeno sei mesi, con diritto di riscatto a favore del Lipsia di 25 milioni. Il nome per sostituirlo rimane quello di Marcus Rashford, che però è sulla lista di mezza Europa, visto che alle pretendenti di cui abbiamo parlato in precedenza sembra essersi aggiunto il Barcellona.
Il Milan decide quindi di tenere aperta un’altra pista inglese, stavolta proveniente dall’altra sponda di Manchester. Il terzino Kyle Walker, per anni uno dei migliori laterali difensivi al mondo, ha deciso di lasciare la squadra di Pep Guardiola e il Milan ha chiesto informazioni su di lui. il trentaquattrenne andrebbe a risolvere una questione delicata come quella del difensore destro, dove né Emerson né Calabria convincono fino in fondo. La truppa di mister Coinceicao deve però scegliere bene, visto che solo uno dei due calciatori britannici può arrivare a Milano. Questo perchè, da regolamento, il Milan ha spazio solo per un altro calciatore extracomunitario, categoria che dalla Brexit in poi vale anche per gli inglesi. Riflessioni in corso dunque per i rossoneri, che devono decidere se rinforzare prima l’attacco o la difesa.