Continua a far discutere la proposta del ministro Boccia che vorrebbe anticipare la messa di Natale per la Vigilia di un paio d’ore, per permettere di rispettare il coprifuoco, attualmente in vigore dalle 22 alle 5. La risposta della Meloni: “Imbarazzante!”.
Messa anticipata per Natale, polemiche per la proposta di Boccia
“Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”.
Come riporta “Fanpage”, con queste parole il ministro ha fatto capire che la decisione del governo per il prossimo dpcm, che verrà emanato entro il prossimo 3 dicembre, non potrà essere quella di ritardare il coprifuoco fino alll’1 di notte, quando solitamente termina la celebrazione della Vigilia, per scongiurare il rischio che si creino assembramenti per strada. L’idea è quindi che la messa di Natale venga anticipata alle 21.
Il post della Meloni
“Fare nascere Gesù Bambino due ore prima non è un’eresia”. (Ministro Boccia). Già che ci siamo perché non festeggiare Capodanno spostando le lancette dell’orologio avanti come in un film di Fantozzi? Governo sempre più imbarazzante!”, ha ironizzato su Twitter la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che poi in un tweet successivo ha aggiunto: “Per la sinistra l’unica cosa che non si può fare in Italia prima della scadenza è votare”.
Fonte: Fanpage
Per la sinistra l’unica cosa che non si può fare in Italia prima della scadenza è votare. pic.twitter.com/TpZR4um7yh
— Giorgia Meloni ?? ن (@GiorgiaMeloni) November 27, 2020