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Messina Denaro, a Castelvetrano il suo film non sarà proiettato

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Messina Denaro

“Iddu”, il film che narra la vita di Matteo Messina Denaro, non verrà proiettato nel cinema “Marconi” di Castelvetrano, sua città natale, a un anno dalla sua scomparsa.  Il titolare dell’unica sala: “Nel giorno dell’uscita proietteremo una pellicola su Falcone e Borsellino”

A Castelvetrano il film su Messina Denaro non sarà proiettato

“Iddu”, il film che narra la vita di Matteo Messina Denaro, non verrà proiettato nel cinema “Marconi” di Castelvetrano, sua città natale, a un anno dalla sua scomparsa. La decisione è stata presa dal proprietario della sala, Salvatore Iaccarino. Il quale ha annunciato che per lo stesso giorno dell’uscita del film verrà mostrato un altro lungometraggio dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La motivazione risiede nella trama del film in questione.

In particolare, la figura di “Catello”, interpretata da Toni Servillo nella pellicola su Messina Denaro, è quella di un politico condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, che contratta la sua libertà con agenti segreti in cambio di assistenza nella cattura del boss. Questa figura è ritenuta da alcuni simile a quella di Antonio Vaccarino, il padre del proprietario del cinema. Vaccarino senior, deceduto nel 2021, è stato sindaco di Castelvetrano e, stando alle indagini, avrebbe intrattenuto una corrispondenza con Messina Denaro. Tra il 2004 e il 2006, infatti, i due avrebbero scambiato diverse lettere utilizzando nomi in codice: Svetonio per Iaccarino e Alessio per il latitante.

Un rapporto che sarebbe terminato in concomitanza dell’arresto di Bernardo Provenzano, nel giugno 2006. E quando Denaro sarebbe venuto a conoscenza della collaborazione tra Vaccarino e i servizi, gli avrebbe mandato un messaggio “di condanna”. Per il figlio di Vaccarino, Salvatore, il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza è “indecente. Mio padre è stato fatto passare per un delinquente che ha barattato la sua libertà con l’aiuto per far catturare Messina Denaro. Tutto falso. Casomai lui ha aiutato gli investigatori nelle indagini per l’arresto del boss”. Da qui, la decisione di non proiettare il film nel cinema da lui gestito.

Le dichiarazioni del sindaco Giovanni Lentini

L’attuale sindaco, Giovanni Lentini, ha annunciato che proverà “a convincere il signor Vaccarino a far proiettare la pellicola. “Sul piano umano – ha spiegato – la loro posizione come famiglia per la morte del padre è comprensibile, ma sull’aspetto sociale e culturale certamente questo non fa bene”. Nel frattempo a Isola delle Femmine, a due passi da Palermo, sono comparsi sui manifesti che pubblicizzano l’uscita del film affissi sul lungomare una serie di insulti nei confronti del boss.

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