Si chiamava Alberto Rizzotto l’autista dell’autobus precipitato a Mestre. È l’unico italiano tra le vittime del tragico incidente verificatosi nella serata di martedì 3 ottobre. Originario di Tezze di Piave in provincia di Treviso, Alberto Rizzotto aveva 40 anni er era un dipendente della Martini Bus srl che aveva noleggiato il mezzo alla società “La Linea” la quale aveva il contratto di trasporto per i turisti del campeggio in gita a Venezia.
Mestre, autobus precipita dal cavalcavia: morto l’autista Alberto Rizzotto
Il 40enne potrebbe aver accusato un malore mentre imboccava il cavalcavia dell’Elettricità e per questo il bus è poi finito, dopo aver rimbalzato sul guard rail, nella sottostante ferrovia. Stando a quanto spiegato dall’assessore alla Viabilità Renato Boraso, Alberto Rizzotto era un autista esperto, con almeno 6/7 anni di guida alle spalle. Conduceva un mezzo elettrico e dopo lo schianto c’è stato un principio di incendio probabilmente partito dalle batterie. Stando a quanto è emerso dalle prime testimonianze, pare che l’autbous non stesse procedendo a grande velocità e che ha colpito per due volte il guard rail prima di precipitare.
L’ultimo post su Facebook
“Shuttle to Venice” (navetta per Venezia) aveva scritto Rizzotto nel suo ultimo post su Facebook. Nelle ore successive, diffusasi la notizia dell’incidente, sotto al post erano comparsi i messaggi sempre più preoccupati degli amici, che sapevano essere quella la linea percosa da Alberto. “Rispondi“, “Fatti sentire per favore” si legge nei messaggi rimasti senza risposta.
