Giacomo Gobbato, un giovane di 26 anni, è morto a Mestre dopo essere stato accoltellato mentre difendeva una donna da un tentativo di rapina. Insieme a lui c’era il suo amico Sebastiano, che è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita. L’aggressore, un uomo di origini straniere, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. L’episodio è avvenuto in Corso del Popolo e ha scosso profondamente la comunità.
Mestre: Giacomo Gobbato muore accoltellato a 26 anni mentre difendeva una donna da una rapina
Giacomo Gobbato, un giovane tatuatore e musicista di 26 anni di Mestre, è morto dopo essere stato accoltellato mentre cercava di difendere una donna durante una rapina. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri, intorno alle 23.30, in Corso del Popolo, quando Gobbato e un suo amico, Sebastiano, hanno tentato di fermare l’aggressore che aveva attaccato la donna. L’uomo, un cittadino di origini straniere, ha estratto un coltello e ha colpito entrambi.
Gobbato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dell’Angelo, ma le ferite riportate erano troppo gravi e non è sopravvissuto. L’amico ha riportato ferite alle gambe ed è ora ricoverato, ma non è in pericolo di vita.
L’aggressore, arrestato subito dopo l’attacco, è accusato di omicidio. Le forze dell’ordine, allertate dai residenti che hanno udito le urla delle vittime, sono intervenute prontamente insieme agli operatori del Suem 118.
La morte di Giacomo Gobbato ha scosso profondamente la comunità di Mestre. Oltre a essere un tatuatore e musicista, Giacomo era noto per il suo impegno sociale, soprattutto all’interno del centro sociale “Rivolta”. Un luogo di aggregazione e attivismo antirazzista e multiculturale. In un messaggio commemorativo, i membri del centro hanno espresso dolore per la perdita e ribadito la volontà di non permettere che l’omicidio venga strumentalizzato per alimentare odio razziale.