Almanacco

Il 5 settembre del 1951 nasce Michael Keaton, protagonista del Batman burtoniano

Michael Keaton, nome d’arte di Michael John Douglas, è un attore statunitense. Dopo aver debuttato alla fine degli anni Settanta in tv, Keaton è salito agli onori di pubblico e critica cinematografica con il film Beetlejuice – Spiritello porcello (1989) di Tim Burton. Sempre diretto da Burton, è stato Batman nei due film diretti dal regista americano (1989, 1992).
Versatile e dotato di grande presenza fisica, Keaton ha interpretato film molto diversi fra loro, passando dalla commedia al thriller d’azione. Dopo un periodo di anonimato artistico, è tornato alla ribalta con il film Birdman (2014) Alejandro G. Iñárritu, premiato con 4 Oscar, per cui ha ricevuto una candidatura agli Academy Awards e ha vinto un Golden Globe. Nel 2016, ha ricevuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

5 settembre 1951: nasce Michael Keaton, attore statunitense

Ultimo di sette fratelli, Michael Keaton nasce a Forest Grove il 5 settembre del 1951 nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania, figlio di un ingegnere civile, George A. Douglas, e di una casalinga, Leona Elizabeth Loftus.

Keaton ha ricevuto un’educazione cattolica. Sua madre vanta ascendenze irlandesi, mentre suo padre inglesi, scozzesi e irlandesi. Dopo il liceo si iscrive alla Kent State University, dove per due anni si specializza in dizione e inizia a recitare in alcune commedie scolastiche. Lasciata Kent State si guadagna da vivere come taxista e interprete di piccoli ruoli a teatro.

Gli inizi

Nel 1972 viene assunto come operatore di ripresa per un’emittente televisiva, e appare in diverse trasmissioni televisive. Affascinato dal mondo artistico, si trasferisce poi a Los Angeles in cerca di audizioni e contatti a Hollywood.


michael-keaton


Il successo con Working Stiffs

Debutta nelle situation comedy nel 1975, cambiando nome per non essere confuso con l’affermato attore Michael Douglas. La diceria che Keaton abbia cambiato il suo cognome in onore dell’attrice Diane Keaton è scorretta; la sua scelta derivò da un’affinità per la commedia di Buster Keaton. Il successo e la fama gli arrivano nel 1979, con la partecipazione in compagnia di Jim Belushi alla sitcom Working Stiffs.


jim-belushi-e-michael-keaton.working-stiffs
Jim Belushi e Michael Keaton in Working Stiffs.

Anni Ottanta

Il debutto cinematografico avviene nel 1982, con la partecipazione a Night Shift – Turno di notte, diretto da Ron Howard, nel ruolo di coprotagonista. L’anno seguente nel 1983 è il protagonista della commedia Mister mamma di Stan Dragoti. Quest’ultimo è un filmetto claudicante dall’infelice titolo in italiano e in originale, una di quelle pellicole che di norma risultano utili agli esordienti per potersi poi permettere di proporsi a progetti che siano trampolini di lancio più efficaci. E difatti nel 1986 riprende i contatti con Ron Howard che lo mette sotto contratto per il suo divertente Gung Ho, mentre due anni prima aveva condiviso il set con Danny DeVito per Pericolosamente Johnny di Amy Heckerling.


michael-keaton


I successi messi a segno da Keaton sono altalenanti: nel 1987 Un tocco di velluto di Robert Mandel e La scatola misteriosa di Robert Malcolm Young sono prodotti poco riusciti; ma quando il suo è un bel ruolo, l’interpretazione e il personaggio dell’attore si stabiliscono inevitabilmente nella memoria degli spettatori.

Ottimi esempi sono il successivo Daryl nel bel dramma Fuori dal tunnel (1988) di Glenn Gordon Caron e 4 pazzi in libertà (1989) di Howard Zieff, dove Michael ritrova Peter Boyle, suo collega di cast anche in Pericolosamente Johnny. Nel 1988 la carriera di Keaton subisce una notevole impennata grazie al ruolo dello spirito sadico in Beetlejuice – Spiritello porcello di Tim Burton del 1988 gli regala fama planetaria, portandolo a ricoprire ruoli di maggior importanza in film come Batman del 1989, pellicola nella quale interpreta il ruolo dell’omonimo supereroe.

Rischiosamente commerciale e apparentemente già stravisto prima di completare la pre-produzione, il Batman burtoniano e keatoniano è in realtà un soggetto strano e straniante, attraversato da un’inquietudine rappresa, e che schiera in campo un magnifico cattivo Jack Nicholson che dona il suo mefistofelico sorriso al Joker, un’incantevole controparte femminile impersonata da Kim Basinger, e soprattutto un protagonista algido, anomalo e inaspettato: il film tappa la bocca ai fan stizzosi, ai detrattori e ai produttori terrorizzati.

Anni Novanta

È la consacrazione, da questo momento in poi la strada per Keaton è tutta in discesa. Al cinecomic seguono il thriller ansiogeno fin dal titolo Uno sconosciuto alla porta (1990) con Matthew Modine e Melanie Griffith; Il giorno della terra (1990), documentario di Dwight Hemion con Bette Midler, Robin Williams e Jane Fonda; il poliziesco La giustizia di un uomo (1991) di Heywood Gould.


michael-keaton


Per poi giungere al sequel del lungometraggio fantasy/action che lo ha portato al successo planetario, se possibile ancora più oscuro, disperato e sincero del precedente: inalterato nel cast di Batman – Il ritorno (1992) è ovviamente Keaton, sempre convincente; per il resto si aggiungono l’amico Danny DeVito, Christopher Walken ed una splendida, spietata e straziante Michelle Pfeiffer. Nel 1993 fa coppia con la diva Nicole Kidman nello “strappalacrime” My Life – Questa mia vita di Bruce Joel Rubin, in cui è un malato terminale che lascia un dono speciale al figlio che sta per nascere.

Anni Duemila

Negli anni Duemila, l’attore viene chiamato a doppiare episodi dei Simpson, di King of the Hill e di Gary the Rat; inoltre, lavora a Live from Baghdad, grazie al quale ottiene una nomination ai Golden Globe, ma anche a First Daughter, White Noise e Herbie: Fully Loaded: benché si tratti di pellicole che gli garantiscono un ottimo riscontro da parte della critica, nessuna di esse riesce a ripetere gli incassi al botteghino di Batman.


michael-keaton


Nel 2006 Keaton si cimenta ancora in sala di doppiaggio, prestando la propria voce a Chick Hicks nel film della Disney Pixar Cars. Nello stesso periodo, prende parte a Game 6, un thriller indipendente ispirato alla celebre World Series del 1986 e alla sconfitta dei Boston Red Sox. Dopo essere apparso nel cortometraggio di Drew Hancock Tenacious D: Time Fixers, nel 2007 Keaton prende parte alla miniserie per la tv The Company, ambientata negli anni della Guerra Fredda, interpretando il personaggio (realmente esistito) di James Jesus Angleton, uno dei capi del controspionaggio della Cia: grazie a questo ruolo, viene nominato agli Screen Actors Guild Awards nella categoria Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries.

Nel 2008 si dedica alla regia, dirigendo The Merry Gentleman. Recita, poi, in Tenacious D: The Complete Masterworks 2 e in Post Grad, di Vicky Jenson.

Anni duemiladieci

Nel 2010 presta la voce al personaggio Ken in Toy Story 3 – La grande fuga. Cinque anni dopo si aggiudica il Golden Globe come miglior attore protagonista di un film commedia per la sua interpretazione (in un ruolo per diversi aspetti autobiografico se rapportato ai suoi successi passati con i film di Batman) nel lungometraggio Birdman, per il quale nello stesso anno viene candidato anche all’Oscar come miglior attore protagonista.


Michael Keaton


Nello stesso anno è nel cast del film Il caso Spotlight di Thomas McCarthy, vincitore di due premi Oscar 2016 nelle categorie miglior film e miglior sceneggiatura originale.

Nel 2016, interpreta Ray Kroc in The Founder; il film racconta la storia vera dell’imprenditore, e la sua acquisizione della catena di fast food McDonald’s. L’anno successivo, interpreta il supercriminale Avvoltoio nel film Spider-Man: Homecoming del Marvel Cinematic Universe.

Vita privata

Nel 1982 ha sposato l’attrice Caroline McWilliams, da cui ha avuto un figlio, Sean, compositore nato nel 1983. Hanno divorziato nel 1990. Ha avuto una relazione dal 1989 al 1995 con l’attrice Courtney Cox.


Michael Keaton e Courteney Cox
Michael Keaton e Courteney Cox.

 

Ultime notizie