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Sale in quota per salvare gli husky: Michele Buga muore sepolto dalla neve

È morto per salvare i suoi husky: protagonista di questa storia è l’escursionista Michele Buga, morto travolto da una valanga. Nella serata di sabato 7 gennaio il 60enne aveva lanciato una richiesta di aiuto dopo essersi perso a circa 3mila metri di quota. Poi riuscì a tornare a casa, ma senza i suoi cani. E così il 10 dicembre è tornato a cercarli ma è rimasto sepolto da una slavina.

Morto per salvare i suoi husky: la storia di Michele Buga

Era tornato in quota per salvare Timun e Garry, i suoi amati cani husky. Con loro aveva più volte percorso quelle vette dove è morto. È stato sepolto da una slavina che lo ha ucciso. Il 60enne Michele Buga, originario della Romania e residente a Ballabio, è morto nel tentativo di raggiungere i due animali rimasti sulle montagne dell’alta Valle Spluga un paio di giorni fa quando era stato sorpreso da una bufera di neve.

Nella serata di sabato aveva lanciato una richiesta di aiuto: si era perso mentre era a 3mila metri circa di quota sopra Medesimo, a Sondrio. Il suo telefonino si era scaricato e dopo una notte intera, gli uomini del Soccorso alpino e i militari del Sagf della Guardia di finanza riuscirono a salvarlo.

I soccorritori si erano visti venire incontro i due cani husky che sul collare avevano il numero di cellulare di Michele Buga. I due cani però erano rimasti in quota, rifiutandosi di seguire i soccorritori. E così, il 10 gennaio Michele à tornato in quota sul passo Emet per cercare di salvare i suoi husky, ma prima di riuscire a raggiungerli è stato travolto da una valanga, con la neve resa instabile dalle abbondanti precipitazioni di domenica.

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