Michele Serra è un giornalista, scrittore, autore televisivo e umorista italiano. Tra gli autori del programma di RAI3 Che tempo che fa e di Quello che (non) ho, andato in onda su La7, nonché dei testi che segnano l’esordio teatrale del comico Beppe Grillo. Attivo politicamente prima con il PCI e poi con il PDS, si afferma come curatore di una rubrica satirica per il quotidiano L’Unità, che più tardi diventa un inserto e poi un settimanale a sé stante con il nome Cuore.
Michele Serra: giornalista, scrittore e autore televisivo italiano
Michele Serra è nato a Roma il 10 luglio del 1954, da una famiglia di origini siciliane da parte materna. Nel 1959 si trasferisce a Milano, dove consegue la maturità classica al liceo Manzoni e, interrompendo gli studi al terzo anno di Lettere moderne all’Università Statale, inizia nel 1975 a lavorare per l’Unità (organo del Partito Comunista Italiano) come semplice dimafonista (tecnico del giornale addetto alla trascrizione del pezzo che i collaboratori esterni hanno registrato al centralino) prima, e poi come redattore ed inviato sportivo. Solo più in avanti si occuperà anche di spettacoli.
Al giornale raccoglie l’eredità del celebre corsivista Mario Melloni, alias Fortebraccio, e sciorina commenti corrosivi e cronache tra le più disparate: il suo repertorio spazia dalle recensioni discografiche (ad esempio Nada), alle rubriche sportive (La telefonata del martedì), agli appunti di viaggio, come nel libro Tutti al mare, un celebre giro dell’Italia costiera sulla Panda. Si iscrive al PCI nel 1974 presso la sezione milanese “Perotti-Devani” di via Zecca Vecchia e nel 1991 aderisce al PDS, ma ne esce deluso quasi subito, pur rimanendo fortemente legato alle ragioni della sinistra incarnate un tempo dal PCI.
Anni Ottanta
Nel 1986 comincia a dedicarsi alla satira, collaborando con l’inserto satirico de l’Unità Tango, diretto da Sergio Staino. Per questa sua attività vincerà quello stesso anno il Premio Satira Politica Forte dei Marmi per la sezione “Giornalismo”. Nel 1987 inizia a collaborare anche col settimanale della Arnoldo Mondadori Editore Epoca, ma rassegna per protesta le dimissioni quando, nel 1990, la proprietà passa a Silvio Berlusconi dopo la “Guerra di Segrate”.
Nel 1988 Tango chiude e il direttore de l’Unità Massimo D’Alema incarica Serra di dirigere un nuovo inserto satirico. Nasce così nel gennaio 1989 Cuore, che dal 1991 diventerà settimanale a sé stante. Negli stessi anni scrive i testi delle apparizioni TV e degli spettacoli di Beppe Grillo. Viene candidato dal PCI alle elezioni europee del 1989, ma non viene eletto. Pochi mesi dopo, nel novembre 1989, esce il suo primo libro di racconti, Il nuovo che avanza.
Anni Novanta
Il 26 luglio del 1990 si iscrive al Partito Radicale, agli Antiproibizionisti e ai Verdi Arcobaleno, in violazione dello statuto del PCI che non permette ai propri iscritti di aderire ad altri partiti. Ma Serra lo fa come provocazione davanti a Piero Fassino per chiedere che la sinistra possa diventare «unita e antagonista». Nel 1990 scrive con Beppe Grillo il recital Buone notizie, debutto teatrale del comico genovese, che sarà diretto da Giorgio Gaber.
Il 7 maggio 1992 viene nominato direttore de l’Unità Walter Veltroni. Serra e altri redattori del giornale erano contrari alla nomina di un direttore politico e chiedevano una soluzione interna, più svincolata dal partito. Veltroni garantisce alla redazione piena autonomia e a partire dal 7 giugno offre a Serra e Ellekappa uno spazio quotidiano in prima pagina, la rubrica Che tempo fa, un corsivo con vignetta. Da allora, prima sull’Unità poi sulla Repubblica, Serra scrive tutti i giorni, tranne il lunedì, un suo corsivo.
la Repubblica e L’Espresso
Nel 1993 partecipa al cast del programma TV Cielito lindo, varietà della seconda serata di RAI3, curato, tra gli altri, da Sergio Staino. Nel programma Serra ha una rubrica da casa dove se la prende con la pubblicità. Il 1º luglio 1994 lascia la direzione di Cuore (pur restandone “garante”) a Claudio Sabelli Fioretti perché vuole dedicarsi di più alla scrittura, ma al contempo non lascia il suo spazio fisso su l’Unità.
Dal 13 novembre 1996 inizia a collaborare con la Repubblica, dove dal luglio 2001, oltre a essere commentatore ed editorialista, cura una rubrica fissa, L’amaca, dove descrive con garbata ironia vizi e costumi della politica e della società italiana. Per lo stesso gruppo editoriale, collabora anche a L’Espresso, sul quale cura la rubrica Satira preventiva.
Nel settembre 1997 esce, dopo tre anni di lavoro, il suo primo romanzo, Il ragazzo mucca, e due mesi dopo debutta a teatro lo spettacolo Giù al Nord, scritto per Antonio Albanese, con lo stesso ed Enzo Santin. Nel 1998 aderisce all’associazione Liberamente, presieduta da Gloria Buffo e vicina ai DS, e con questa si schiera per l’abrogazione dell’ergastolo. Nel 1999 è autore con altri del programma TV C’era un ragazzo, condotto da Gianni Morandi in prima serata su RAI1. Nello stesso anno scrive un adattamento de Il suicida di Nikolaj Ėrdman per Luca De Filippo.
Anni Duemila
Il 28 luglio 2000 chiude l’Unità e Serra reagisce infuriato dalle colonne de la Repubblica, scrivendo: «[…] la morte de l’Unità rischierebbe di passare agli archivi come il classico delitto perfetto. Non fosse che un assassino c’è, ed è la sinistra nel suo complesso, dal primo dirigente all’ultimo elettore, che ha progressivamente rinunciato, negli anni, a credere in un giornale che fu intensamente suo. E ha smesso di comprarlo.» – (Michele Serra, Il delitto perfetto, la Repubblica, 28 luglio 2000).
Il 1º novembre 2000 a Parma si tiene il concerto a più voci La tavola di Babele per sostenere la campagna FAO Cibo per tutti, e Serra figura fra gli autori. Nel 2001 è autore con altri del programma TV 125 milioni di caz..te, condotto da Adriano Celentano su Raiuno. Il 24 novembre del 2001 si tiene la prima di Peter Uncino, rilettura del mito di Peter Pan scritta a quattro mani con Marco Tutino per Milva e David Riondino. Nel 2002 vince il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante e il Premio Gradara Ludens per il libro Cerimonie.
Che tempo che fa e collaborazioni
Dal 2003 al 2013 è autore con altri del programma di RAI3 Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio. Nel 2012 è uno degli autori del programma condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano dal titolo Quello che (non) ho, in onda su LA7. Noto tifoso dell’Inter, è autore di numerosi libri, la gran parte dei quali raccoglie una selezione dei suoi contributi su quotidiani e periodici.
Collabora attualmente con la Repubblica (dove tiene la rubrica “L’Amaca”), L’Espresso (dove tiene la rubrica “satira preventiva”) e il Venerdì di Repubblica (dove risponde settimanalmente alle lettere dei lettori nella rubrica “Per posta”).
Vita privata
Michele Serra è sposato con Giovanna Zucconi, ex giornalista culturale e da alcuni anni creatrice di una linea di profumi a Parigi. Michele Serra è stato ospite del programma condotto da Fabio Fazio, Che tempo che fa.