Spopola il microchip sottopelle in Svezia. Si tratta di un piccolo dispositivo che sostituisce i tradizionali metodi di pagamento ma non solo. Il progetto è partito da oltre un anno e ad oggi sono circa 5000 gli svedesi che hanno aderito.
Microchip in Svezia, a cosa serve
Il microchip, impiantato sottopelle (come quello dei cani) all’altezza del polso serve in primis a pagare con un semplice gesto, ovvero avvicinando la mano al classico Pos. A Stoccolma l’80% dei negozi accetta solo pagamenti con carta di credito e lo stesso vale per i taxi, i mercati comunali, persino i chioschi ambulanti.
Pagamenti ma non solo
Il microchip serve anche per altre semplici azioni quotidiane, come aprire la porta di casa. Sarà possibile farlo abbandonando le comuni chiavi e avvicinando il polso ad una serratura speciale.
Quanto costa?
I chip vengono solitamente iniettati fra il pollice e l’indice, hanno un costo di circa 150 dollari e possono essere utilizzati per registrare informazioni personali relative all’identità, ma anche numero di carta di credito, tessera sanitaria e quant’altro faccia capo al proprio “bagaglio” informativo, password incluse. Il cuore del sistema è rappresentato dalla tecnologia Rfid, la stessa usata per le carte di credito, i passaporti e anche le card per il trasporto.