Inquinamento marino, il mare è diventato la discarica della Terra: i dati rivelati dai ricercatori dell’Università di Bari mostrano l’importanza di monitorare la presenza di microplastiche.
Inquinamento marino, il mare è diventato la discarica della Terra
Inquinamento marino, il mare è diventato la discarica della Terra. Giovanni Scardino, ricercatore presso l‘Università di Bari, ha evidenziato l’importanza di monitorare le microplastiche (MPs) nel mare, rilevando la presenza di polimeri (polietilene, polipropilene e polistirene) anche a 40 metri di profondità. Nell’ambito del progetto RETURN, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si stanno esaminando plastiche e MPs in spiagge e sedimenti marini. Utilizzando nuove tecnologie come un’app per la rilevazione di macroplastiche, vengono raccolte e georeferenziate fotografie degli oggetti trovati in mare.
Durante le attività di monitoraggio si contano tutti gli elementi con dimensioni superiori a 2,5 cm presenti su un tratto di spiaggia di almeno 100 m di lunghezza. I risultati delle attività di monitoraggio ad oggi svolte, hanno evidenziato che gli elementi più comuni che si ritrovano sulle spiagge pugliesi sono i frammenti di polimeri artificiali (plastica e polistirolo), seguiti dalle reti da pesca, o parti di esse, e dai tappi e anelli in plastica di bottiglie per bevande. Inoltre, dalle osservazioni a microscopio ottico effettuate sui sedimenti di spiaggia sono state riscontrate densità di MPs variabili, con valori compresi tra 429 e 1015 MPs/kg. il valore della densità indica il numero di particelle individuate in 1 kg di sedimento. Le MPs individuate sono caratterizzate da differenti colori, dimensioni e forme con prevalenza di fibre.
Angela Rizzo (Ricercatrice Dipartimento Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari ): ha spiegato che l’analisi dei sedimenti di spiaggia consente di valutare la densità dei rifiuti e identificare le principali fonti di inquinamento. Le attività di ricerca verranno presentate al Congresso Nazionale della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, che si terrà a Bari dal 2 al 5 settembre. Durante l’evento, che include conferenze, workshop e escursioni, saranno discussi temi legati alla gestione sostenibile del pianeta e all’inquinamento da plastiche e microplastiche.