A Indianapolis in Indiana (USA) il pugile MikeTyson fu condannato per lo stupro di Desiree Washington, reginetta afroamericana partecipante al concorso Miss Black America. La pena di 10 anni di reclusione, di cui 4 sospesi, fu scontata da Tyson nel carcere di Plainfield, nello Stato dell’Indiana.
10 febbraio 1992: il pugile Mike Tyson viene condannato per stupro
Il 10 febbraio del 1992, Mike Tyson è stato condannato a sei anni di carcere per stupro e durante questo lasso di tempo si è convertito all’Islam assumendo il nome islamico di Malik Abdul Aziz. Successivamente è stato rilasciato sulla parola dopo soli tre anni, facendo nuovamente ritorno sul ring nel 1996.
Fatti antecedenti
Nell’autunno del 1991, Mike doveva misurarsi con Evander Holyfield, ma il match non si svolse poiché la rincorsa al titolo fu bloccata da un controverso caso giudiziario che riuscì a sconvolgere la vita del pugile newyorkese.
Iron Mike era accusato di aver compiuto abusi sessuali a danno dell’ex concorrente di Miss Black America, Desiree Washington e Tyson venne dapprima indagato e successivamente posto sotto processo.
Processo e condanna
Il procedimento legale, svoltosi nell’inverno del 1992, si concluse con la condanna: il giudice Patricia Gifford – del tribunale di Indianapolis – emise per lui una sentenza di reclusione pari a 10 anni, 4 dei quali con pena sospesa.
Dopo il carcere
Durante il periodo di detenzione, si convertì alla religione islamica: riguardo ai fatti che lo avevano condotto in carcere, Tyson fornì le proprie scuse a Desiree pur rigettando ogni accusa di colpevolezza. Venne rilasciato per buona condotta nel 1995, anno in cui sposò Monica Turner. Tornò sul ring a 29 anni, sconfiggendo Peter McNeeley per squalifica.