Subito un gustoso assaggio di nuovo Milan, che stende 3-1 la Roma e si prende di forza la semifinale di Coppa Italia. In realtà la partita la mette in discesa un volto noto. Il grande ex Tammy Abraham, come vi avevamo anticipato ieri 5 febbraio, segna due volte e dà segnali di ripresa. La Roma accorcia le distanze con Dovbyk ma alla fine cade a causa del primo gol dei nuovi talenti del Milan, con Gimenez che manda in porta Joao Felix.
Milan Roma 3-1, attaccanti vecchi e nuovi esaltano San Siro
Un Milan convincente dunque, che trova un minimo di continuità di prestazione dopo il pareggio nel derby. Il rendimento altalenante è stata la causa della stagione finora travagliata del Diavolo, che di certo non aveva una rosa da ottavo posto anche prima dell’ottimo mercato di gennaio. Infatti anche i veterani hanno fatto un buon match, in particolare Theo Hernandez (autore dei due assist per Abraham) con il resto della difesa (bene Walker, Pavlovic e Tomori) e Alex Jimenez, che aveva trovato il gol poi annullato per fuorigioco. Meno brillante del solito Reijnders, che deve ringraziare il Var per aver annullato un suo autogol, per un fuorigioco precedente di Dovbyk. I più attesi erano ovviamente Gimenez e Joao Felix, subito protagonisti col terzo gol confezionato.
La Roma invece frena nonostante il buon momento di forma, con il quale aveva subito una sola sconfitta nelle precedenti dieci gare. Male in particolare la difesa, con Celik tra i peggiori. Si salvano in mezzo al campo Pisilli e Angelino, mentre davanti si è vista tutta la differenza tra Shomurodov e Dovbyk. Primi minuti per il neo acquisto Nelsson. Ranieri forse ha rischiato un po’ troppo con la formazione, tenendo fuori dai titolari il bomber ucraino e Mancini. Una scelta sorprendente visto che Dovbyk aveva giocato solo mezzora in campionato contro il Napoli. Ora rimangono solo Europa League e Serie A ai giallorossi, che dovranno invertire la rotta in entrambe le competizioni per salvare questa stagione faticosa.