Nel maggio 2023, un incidente tragico avvenne in un parco pubblico di Milano, quando un bambino di cinque anni, mentre imparava ad andare in bicicletta senza rotelle, urtò accidentalmente un’anziana di 87 anni, che stava passeggiando con un’amica.
La caduta della donna, inizialmente non sembrata grave, portò successivamente alla sua morte. Il padre del bambino, che era al suo fianco al momento dell’incidente, fu indagato per omicidio colposo. Tuttavia, il giudice ha recentemente accolto la richiesta del pubblico ministero di archiviare il caso.
Milano, bambino investe e uccide anziana con la bicicletta
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il giudice per le indagini preliminari di Milano, Luigi Iannelli, ha deciso di archiviare la posizione del padre, come richiesto dal pm Paolo Storari. Il pubblico ministero aveva sottolineato che “la rapidità e la sfortunata casualità dell’evento” non avrebbero consentito al genitore di prevedere o intervenire per evitare l’incidente.
L’anziana, che stava camminando con un bastone, aveva subito un urto accidentale da parte del bambino. Nonostante all’inizio l’incidente non sembrasse grave, il padre del bambino aveva insistito per far chiamare un’ambulanza. Successivamente, la situazione si aggravò: la donna perse conoscenza e morì in ospedale.
La sentenza
Il gip ha ribadito la posizione del pm, sottolineando che non era giustificato attribuire la colpa al padre, nonostante una sentenza della Cassazione del 2010, che aveva responsabilizzato un genitore per non aver adeguatamente vigilato su un’attività pericolosa del figlio. Tuttavia, in questo caso, pur essendo il bambino troppo piccolo per gestire completamente la bici in modo sicuro, il giudice ha stabilito che non tutto è prevedibile o evitabile. “Ogni disgrazia“, ha affermato il gip, “non può essere trasformata in ingiustizia“, e l’evento tragico non giustifica la ricerca di una colpa a ogni costo.