Shock a Milano dove una donna addormentava il marito somministrandogli potenti sonniferi in modo da poter chattare liberamente con un uomo conosciuto online e consentirgli di molestare la figlia 13enne. La donna e l’uomo sono stati condannati rispettivamente a 13 e 12 anni di reclusione a conclusione di un processo celebrato in rito abbreviato, ma anche anche a una serie di pene accessorie: per la mamma, infatti, è stata disposta anche la perdita della potestà genitoriale.
Milano, addormenta il marito con sonniferi e permette a un uomo di molestare la figlia
L’uomo doveva rispondere di stalking e pornografia minorile e – insieme alla madre della 13enne – di tentata violenza. Solo alla donna, invece, è stato contestato il reato di maltrattamenti in famiglia. L’accusa ha sottolineato il grave impatto che gli abusi hanno avuto sulla psiche della 13enne, alle prese con depressione, incubi e attacchi di panico
In particolar modo, nell’atto di costituzione di parte civile del papà della bambina, si legge:
“Da questi comportamenti deriva un grave danno alla salute fisica e mentale dell’adolescente che per tutta la sua vita porterà addosso le conseguenze di quanto subito per quattro lunghissimi anni. Nonostante il percorso con le psicologhe dei servizi sociali nulla potrà mai far dimenticare l’orrore subito”.