Roberto Ghidoni, professore ordinario all’Università di Milano, è stato condannato a due anni di pena sospesa per corruzione. La sentenza del Tribunale di Milano ha stabilito che Ghidoni accettò cure dentali del valore di 10.000 euro in cambio di favori accademici per i figli di un dentista. Il caso ha sollevato dubbi sulla correttezza del sistema accademico e l’integrità delle pratiche di ammissione e promozione all’interno delle università italiane.
Condanna per corruzione: professore universitario accettò cure dentali in cambio di favori accademici
Il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza di colpevolezza nei confronti di Roberto Ghidoni, professore ordinario di medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano. Ghidoni è stato condannato a due anni di pena sospesa per corruzione, avendo accettato prestazioni dentali del valore di circa 10.000 euro in cambio di favori accademici per i figli di un dentista, anch’egli condannato nella stessa causa.
Secondo le accuse, tra il 2019 e il 2020, Ghidoni avrebbe ricevuto cure dentali gratuite in cambio di raccomandazioni positive per i figli del professionista nelle loro carriere universitarie. Il processo ha evidenziato il deterioramento dell’integrità accademica, suscitando preoccupazioni riguardo alla corruzione nel sistema universitario italiano.